Percorso:ANSA > Nuova Europa > Politica > Macedonia Nord e Bulgaria firmano protocollo negoziato Ue

Macedonia Nord e Bulgaria firmano protocollo negoziato Ue

Ma restano richieste di Sofia su costituzione Skopje e lingua

17 luglio, 20:23
(ANSA) - SOFIA, 17 LUG - I ministri degli Esteri di Bulgaria e Macedonia del Nord, Teodora Ghenciovska e Bujar Osmani, hanno firmato oggi a Sofia un protocollo bilaterale che fa parte integrante del pacchetto proposto dalla Francia per superare le controversie tra Sofia e Skopje e consentire l'avvio dei negoziati di adesione all'Ue con la Macedonia del Nord. Tale proposta, presentata il mese scorso al termine della presidenza francese dell'Ue, è stata accettata nei giorni scorsi dalla Bulgaria, il cui parlamento ha revocato il veto sull'inizio dei negoziati Ue con Skopje. La proposta è stata accettata ieri anche dal parlamento macedone.

"Il protocollo contiene misure estremamente ambiziose a breve e lungo termine, che in pratica mirano a risolvere molte delle questioni aperte tra i nostri due paesi e i passi concreti che la Macedonia del Nord dovrebbe compiere", ha detto la ministra del governo dimissionario Ghenciovska in una conferenza stampa dopo la firma. Ghenciovska ha spiegato al tempo stesso che "Skopje avvierà i negoziati effettivi per l'adesione all'Ue solo dopo aver incluso in costituzione che i bulgari che vivono nella Macedonia del Nord sono cittadini del paese alla pari delle altre nazionalità".

"È noto - ha aggiunto - che nelle sue relazioni bilaterali con la Repubblica della Macedonia del Nord, la Bulgaria non riconosce la sua lingua ufficiale (macedone). Tuttavia, la questione ha aspetti specifici nel contesto degli altri 26 paesi Ue che hanno una loro posizione e non possiamo obbligarli in alcun modo ad accettare la nostra posizione ufficiale". La ministra ha infine annunciato che il contenuto del protocollo bilaterale firmato oggi tra Bulgaria e Macedonia del Nord sarà reso pubblico martedì prossimo. Osmani da parte sua ha sottolineato che il protocollo "ha segnato un nuovo inizio nelle relazioni bilaterali" tra i due paesi.

Sofia accusa Skopje di non rispettare i diritti dei bulgari che vivono nella Macedonia del Nord, di distorcere la verità storica appropriandosi della paternità di personaggi e figure importanti ritenute di stretta appartenenza alla tradizione storica e culturale bulgara, e di incitare all'odio contro la Bulgaria. E non riconosce inoltre il macedone come una lingua a sé stante, considerandolo un dialetto del bulgaro. Per questo la Bulgaria, che è membro Ue dal 2007, bloccava l'avvio del negoziato fra Skopje e la Ue, già previsto per fine 2020.

(ANSA).

© Copyright ANSA - Tutti i diritti riservati