(ANSA) - ROMA, 28 GIU - Funzionari della Casa Bianca hanno
confidato in privato alla Cnn i loro dubbi sul fatto che
l'Ucraina possa recuperare non solo il territorio delle
repubbliche secessioniste del Donbass e la Crimea, ma anche il
territorio conquistato dalle truppe d'invasione russe a partire
dal 24 febbraio. I consiglieri del presidente Joe Biden hanno
quindi cominciato a discutere sull'opportunità che il presidente
ucraino Volodymyr Zelensky "moderi le sue aspettative su quello
che le forze ucraine possono realisticamente ottenere",
probabilmente anche accettando l'idea che il territorio ucraino
possa ridursi irreversibilmente. La Cnn ricorda che Zelensky ha
detto che considererebbe "una vittoria", per il momento, il
fatto di costringere le truppe russe a ritirarsi entro i confini
del 23 febbraio, vigilia dell'invasione. Ciò lascerebbe comunque
fuori dal controllo di Kiev sia le parti del Donbass in mano
alle repubbliche di Donetsk e Lugansk sia la Crimea, annessa
alla Federazione russa fin dal 2014. Ma le cose sono cambiate
nelle ultime settimane, con le forze di Mosca che avanzano nel
Donbass e quelle ucraine che subiscono forti perdite, "fino a
100 soldati al giorno". Gli ucraini stanno inoltre perdendo
equipaggiamento militare e munizioni "più velocemente di quanto
l'Occidente sia in grado di fornire nuovi sistemi d'arma secondo
gli standard Nato e provvedere all'addestramento". Per questi
motivi, affermano un ufficiale delle forze armate Usa e una
fonte vicina ai servizi di intelligence occidentali, è
"improbabile che l'Ucraina riuscirà a mettere insieme la forza
necessaria per rivendicare tutto il territorio ceduto alla
Russia durante i combattimenti, specialmente entro quest'anno",
l'obiettivo temporale fissato ieri da Zelensky. (ANSA).
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