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Balcani: sì da Serbia, Albania e Macedonia Nord a vertice Ue

Skopje, senza progressi in pericolo credibilità Ue

22 giugno, 15:57
(ANSA) - BELGRADO, 22 GIU - I leader di Serbia, Albania e Macedonia del Nord parteciperanno al vertice Ue-Balcani occidentali in programma domani a Bruxelles. Lo ha annunciato oggi la presidenza a Belgrado, dopo le incertezze e i dubbi dei giorni scorsi legati evidentemente all'insoddisfazione per i progressi registrati dai tre Paesi nel cammino verso l'integrazione europea.

Il presidente serbo Aleksandar Vucic e i premier albanese Edi Rama e macedone Dimitar Kovacevski hanno avuto stamane un ultimo contatto. "Dopo dettagliate e ampie consultazioni con collaboratori e esponenti governativi, i leader dei tre Paesi hanno deciso di partecipare insieme al summit, avendo concordato i principi che saranno alla base dei colloqui con i responsabili dell'Unione europea", ha riferito la presidenza serba in un comunicato. La comune partecipazione al vertice, aggiunge, "rappresenta un ulteriore passo nella lotta per l'avanzamento dei nostri Paesi, ma anche un chiaro segnale che, nonostante i numerosi ostacoli, continuiamo a dare un contributo costruttivo al percorso verso l'integrazione europea". "Siamo consapevoli che i temi in agenda al summit non saranno facili, ma la nostra partecipazione dimostra e conferma ancora una volta l'impegno al percorso europeo di Serbia, Albania e Macedonia del Nord", si legge nel comunicato della presidenza serba. I tre Paesi al tempo stesso sottolineano la loro determinazione a battersi a favore del "dialogo quale unico e principale modello per la soluzione di tutte le questioni aperte". Serbia, Albania e Macedonia del Nord fanno parte dell'iniziativa 'Open Balkan' lanciata nel 2019 con l'obiettivo di creare un mercato comune nei Balcani occidentali, e i tre Paesi mostrano una crescente armonizzazione di posizioni in fatto di scambi e riforme economiche. Sullo scenario europeo tuttavia la Serbia, che si rifiuta di aderire alle sanzioni contro la Russia, non dovrebbe registrare alcun passo avanti nel processo negoziale, mentre Macedonia del Nord e Albania attendono l'avvio del negoziato di adesione, bloccato da fine 2020 dalla Bulgaria, impegnata in una dura disputa con Skopje sul passato storico, sulla lingua e sull'identità nazionale. Temi questi che saranno dibattuti al vertice di domani.

"Se non si garantisce un avanzamento nel processo di integrazione europea, vi sarà un problema serio con un colpo alla credibilità della Ue nei Balcani": lo ha detto oggi il premier macedone Dimitar Kovacevski, dopo la decisione di recarsi al vertice Ue-Balcani occidentali di domani a Bruxelles unitamente al presidente serbo Aleksandar Vucic e al premier albanese Edi Rama. "Abbiamo voluto ribadire che Macedonia del Nord, Albania e Serbia hanno un futuro europeo", ha osservato Kovacevski, citato dai media a Skopje. Macedonia del Nord e Albania attendono l'avvio del negoziato di adesione bloccato da un veto della Bulgaria e dalla sua disputa con la parte macedone sull'eredità storica, la lingua e l'identità nazionale. La Serbia da parte sua, sotto pressione per il suo rifiuto di aderire alle sanzioni contro la Russia, difficilmente registrerà passi avanti nel processo negoziale al vertice europeo. (ANSA).

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