Percorso:ANSA > Nuova Europa > Politica > Johnson, sarebbe ripugnante costringere Kiev alla resa

Johnson, sarebbe ripugnante costringere Kiev alla resa

Putin, la Russia non farà la fine dell'Urss

09 giugno, 19:38
(ANSA) - LONDRA-ROMA, 09 GIU - Spingere l'Ucraina a un "cattivo compromesso", a un accordo di pace imposto dalla Russia, sarebbe "ripugnante" e l'Occidente non deve farlo. Lo ha detto il premier britannico Boris Johnson a margine di un intervento pubblico nella contea del Lancashire durante il quale ha presentato un progetto di sostegno all'edilizia nazionale e alla possibilità di acquistare case nel Regno Unito fra le iniziative attraverso cui cerca di riconquistare consenso. Nel discorso il leader Tory ha poi attribuito agli "effetti dell'aggressione di Vladimir Putin" parte della responsabilità dell'impennata dell'inflazione nel Regno e "a livello globale".

Sempre oggi, la corte suprema della sedicente Repubblica Popolare del Donetsk ha condannato a morte i "mercenari" britannici Aiden Aslin, 28 anni, del Nottinghamshire, Shaun Pinner, 48 anni, del Bedfordshire, e Saaudun Brahim, cittadino marocchino, che combattevano per l'esercito ucraino. Lo fanno sapere le agenzie russe. I "mercenari" britannici e marocchino condannati a morte dalla sedicente Repubblica Popolare del Donetsk hanno il diritto di chiedere la grazia, ha affermato il tribunale dei separatisti filorussi, secondo quanto riporta la Tass.

La Russia "non cadrà nella stessa trappola dell'Urss, la sua economia resterà aperta". Lo ha detto nel frattempo Vladimir Putin parlando ai giovani imprenditori russi. Aggiungendo che la sfida che oggi ha di fronte il Paese è "tornare e rafforzarsi".

(ANSA).

© Copyright ANSA - Tutti i diritti riservati