(ANSA) - BELGRADO, 14 MAG - Il presidente sloveno Borut Pahor
ha auspicato un'accelerazione nel processo di allargamento della
Ue ai Balcani occidentali, che ha definito una "necessità
geopolitica". Parlando oggi a Belgrado al termine di un incontro
con il presidente serbo Aleksandar Vucic, Pahor ha detto che
solo così si possono garantire pace, sicurezza e stabilità nella
regione. A suo avviso si notano attualmente due tipi di
preoccupante stanchezza: da una parte la stanchezza della Ue sul
processo di allargamento, dall'altra in diversi Paesi dei
Balcani occidentali una stanchezza per le riforme e un calo di
fiducia nella prospettiva europea. "Tutto ciò non è
nell'interesse della Ue nè dei cittadini dei Balcani
occidentali", ha osservato il presidente sloveno, sottolineando
come sarà questo il messaggio chiave che sarà lanciato a
Bruxelles nel vertice dei Balcani occidentali in programma il 17
maggio in Slovenia nell'ambito del processo cosiddetto di
Brdo-Brioni. Sarebbe bellissimo, ha aggiunto, se tutti i Paesi
della regione o gran parte di essi potessero aderire alla Ue
contemporaneamente. La Slovenia, Paese della ex Jugoslavia che è
entrata a far parte dell'Unione nel 2004 con il
maxi-allargamento che vide aderire alla Ue contemporaneamente
dieci Paesi - quasi tutti ex appartenenti al vecchio blocco
comunista - assumerà da luglio la presidenza di turno semestrale
del Consiglio Ue. Lubiana intende sfruttare tale opportunità per
favorire un'accelerazione del processo di allargamento. (ANSA).
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