(ANSA) - BELGRADO, 30 MAR - In Serbia, a pochi giorni dalle
elezioni parlamentari del 3 aprile, il Partito del progresso
serbo (Sns, conservatore), la forza di maggioranza guidata dal
presidente Aleksandar Vucic, si conferma di gran lunga il primo
partito del Paese. Stando infatti a un ultimo sondaggio
dell'agenzia demoscopica Faktor plus, l'Sns è accreditato del
53,6% dei consensi, seguito a grandissima distanza dal
principale cartello di opposizione, Uniti per la vittoria della
Serbia, attestato al 13,7%, terzo il Partito socialista serbo
(Sps) del capo del parlamento ed ex ministro degli esteri Ivica
Dacic con il 10,2%. A superare lo sbarramento del 3% per
l'accesso in parlamento sarebbero inoltre Moramo (Dobbiamo),
formazione progressista di cui fanno parte i Verdi, accreditata
del 4,7%, Nada (Speranza, conservatori) al 3,8%, Zavetnici
(Protettori, conservatori) al 3,7%, Suverenisti (Sovranisti) con
un pronostico del 3,1%. Al di sotto della soglia di sbarramento
il sondaggio di Faktor plus colloca altre forze minori, compresi
il Partito socialdemocratico dell'ex presidente serbo Boris
Tadic, una formazione guidata dall'esponente di destra Bosko
Obradovic e il Partito radicale serbo (Srs) del leader
ultranazionalista Vojislav Seselj. L'affluenza alle urne
dovrebbe attestarsi intorno al 55% degli aventi dititto. Il
sondaggio è stato condotto fra il 22 e il 28 marzo su un
campione rappresentativo di 1.100 elettori. Il 3 aprile in
Serbia unitamente alle legislative si terranno anche le elezioni
presidenziali e quelle amministrative in una decina di
municipalità, compresa la capitale Belgrado. Il presidente
uscente Vucic, fautore di una politica assertiva e muscolare dai
toni sempre più nazionalpopulisti, è dato largamente favorito
per una rielezione già al primo turno, mentre il suo partito Sns
è anch'esso favorito nella tornata amministrativa. (ANSA).
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