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In Russia e Ucraina le 'chiavi' di materie prime strategiche

I prezzi di alcune sono schizzati alle stelle dopo l'invasione

08 marzo, 08:42
(ANSA-AFP) - LONDRA, 08 MAR - Russia e Ucraina sono produttori vitali di materie prime per uso industriale e alimentare, tra cui alluminio, nichel e titanio, grano, olio di girasole, gas e greggio. Da quando la Russia ha invaso la vicina Ucraina, i prezzi di molte di queste materie prime sono aumentati vertiginosamente fino a raggiungere picchi mai osservati da anni, uno scenario peggiorato dal fatto che anche Mosca deve affrontare la minaccia di ulteriori sanzioni occidentali. "La prospettiva di nuove sanzioni contro la Russia e le mosse che vanno verso il divieto d'acquisto di materie prime russe sta facendo salire i prezzi di petrolio, gas, grano, nichel, rame e altri, in alcuni casi a nuovi massimi storici, con l'aggiunta che la fornitura di molte di queste preziose materie prime era già scarsa" prima della guerra, ha detto alla AFP il direttore degli investimenti di AJ Bell, Russ Mold. "La Russia è uno dei primi cinque produttori di palladio, diamanti, gas, petrolio, platino, potassio, alluminio, oro, nichel e acciaio, quindi qualsiasi azienda o consumatore che dipenda da quei materiali sarà in nervosa osservazione. "In più, l'Ucraina e la Russia 'valgono' circa un terzo del grano mondiale".

ENERGIA - La Russia è uno dei maggiori fornitori mondiali di gas naturale e greggio - e gli investitori sono ora preoccupati per potenziali interruzioni dell'approvvigionamento. Per il momento, i governi occidentali non hanno incluso il petrolio russo nelle loro sanzioni ad ampio raggio contro Mosca a causa delle preoccupazioni per l'impatto sui prezzi e sui consumatori, ma gli Stati Uniti e gli alleati sono in trattative per vietare le importazioni di greggio dalla Russia. La prospettiva ha fatto salire lunedì i prezzi del petrolio Brent di riferimento a un'impennata ai massimi negli ultimi 14 anni, fino a 139,13 dollari al barile, non lontano dal record del 2008 di 147,5 dollari. Il TTF olandese di riferimento del gas in Europa è salito alle stelle, a un picco storico di 345 euro per megawattora, con i trader preoccupati poiché l'Unione Europea importa il 40% del suo gas dalla Russia.

AGRICOLTURA - La Russia e l'Ucraina sono spesso definite il "granaio" globale, grazie alle loro importati esportazioni di grano. Il grano ha raggiunto il record di 450 euro per tonnellata lunedì, in un mercato già messo in crisi da scarse forniture prima dell'aggressione russa all'Ucraina. La Russia è il primo esportatore mondiale di cereali e l'Ucraina è il quarto, secondo stime ufficiali Usa. L'Ucraina, che è anche un fornitore-chiave di olio di mais e girasole, trasporta normalmente i suoi prodotti via mare.

METALLI - Anche metalli a uso industriale, come alluminio, nichel e palladio, potrebbero essere oggetto di sanzioni, avvertono gli analisti. In una performance da record lunedì, l'alluminio è salito a 4.073,5 dollari per tonnellata e il palladio ha raggiunto i 3.442,47 dollari/oncia mentre il nichel ha superato il picco del 2008, pari a 48.000 dollari per tonnellata. per raggiungere i 54.880 dollari, con un aumento del 90%. Il nichel viene utilizzato per produrre acciaio inossidabile e batterie per veicoli elettrici. C'è subbuglio anche per quanto riguarda il titanio, ricercato dai produttori di aeromobili e automobili per le sue caratteristiche di leggerezza, alta resistenza e resistenza al calore. La russa VSMPO-Avisma è il più grande produttore mondiale di metallo per l'industria aerospaziale mondiale. Il gigante americano della produzione di aerei Boeing, che ha rapporti di lungo periodo con VSMPO-Avisma, ha dichiarato di aver sospeso gli acquisti dalla Russia, ma ha sottolineato che il gruppo ha scorte "sostanziali" e un'offerta diversificata. (ANSA-AFP).

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