Kurti, ancora attacchi contro polizia nel nord del Kosovo
Premier, 'almeno trenta uomini armati sono circondati'
24 settembre, 17:16
(ANSA) - PRISTINA, 24 SET - Il premier kosovaro Albin Kurti
ha detto che gli attacchi armati contro la polizia nel nord del
Kosovo proseguono. "Almeno 30 uomini pesantemente armati sono
circondati dagli agenti, e io chiedo loro di arrendersi", ha
detto Kurti in una conferenza stampa a Pristina.
Nel nord del Kosovo un poliziotto è stato ucciso e altri due
sono rimasti feriti nel corso di uno scontro a fuoco nella notte
con uomini armati. Nella zona di Banjska si sentono ancora
sporadiche sparatorie e si ipotizzano altri scontri fra polizia
e bande criminali.
"Gli attacchi dei gruppi armati continuano. Condanniamo tale
attacco criminale e terroristico. Si tratta di crimini sostenuti
e organizzati dalla Serbia che aggredisce il nostro Paese", ha
affermato Kurti, secondo il quale gli uomini armati si sono
rifugiati in un monastero serbo ortodosso a Banjska, dove sono
circondati dalla polizia kosovara.
"Ci sono almeno 30 persone pesantemente armate,
professionisti, che io invito ad arrendersi", ha aggiunto il
premier che ha mostrato anche alcune foto del gruppo armato
all'interno del monastero. Secondo Kurti gli attaccanti, in
uniforme, sarebbero entrati in Kosovo a bordo di jeep senza
targa, appoggiati da autoblindo. "L'attacco di oggi non ha nulla
a che fare con il contrabbando. Si tratta di un attacco da parte
di un gruppo militante venuto a combattere in Kosovo. Non si
tratta di bande criminali, ma di formazioni militari o di
polizia. Noi non vogliamo la guerra", ha affermato Kurti, che ha
invitato la popolazione alla calma e alla prudenza, per
consentire alle forze dell'ordine di neutralizzare l'attacco.
Negli scontri a fuoco tra polizia e uomini armati che, dalla
notte scorsa proseguono nel nord del Kosovo, uno degli
attaccanti è rimasto ucciso. A riferirlo è stato il comando
della polizia kosovara a Pristina. (ANSA).