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Bosnia: elezioni generali in profonda crisi politica

Si vota per il rinnovo di tutti gli organi istituzionali

02 ottobre, 12:05
(ANSAAFP) - SARAJEVO, 02 OTT - In Bosnia-Erzegovina dalle 7 (stessa ora italiana) si vota oggi per le elezioni generali, con oltre 3,3 milioni di aventi diritto chiamati a rinnovare tutti gli organi istituzionali, a livello sia federale che delle due entità che compongono il paese balcanico - la Federazione croato-musulmana e la Republika Srpska. Si vota anche per il parlamento del Distretto autonomo di Brcko. La consultazione si tiene nel pieno di una profonda crisi politico-istituzionale, la più grave dalla fine della guerra fratricida del 1992-1995, con diffusi timori per la stessa integrità territoriale del Paese.

E a dominare restano i nazionalismi e le rigide demarcazioni etniche e religiose fra i tre popoli costitutivi della Bosnia-Erzegovina, nel suo assetto emerso con gli accordi di pace di Dayton del 1995 - i bosgnacchi musulmani (50,1% della popolazione), i serbi ortodossi (30,8%) e i croati cattolici (15,4%). L'attenzione è rivolta in particolare sul rinnovo della presidenza tripartita bosniaca, di cui fanno parte i rappresentanti delle tre componenti etniche del Paese, in perenne contrasto fra loro. Il leader serbo-bosniaco Milorad Dodik - componente serbo uscente della presidenza, e che è nel mirino della comunità internazionale per le sue aperte aspirazioni secessioniste - è il candidato favorito alla presidenza della Republika Srpska, con la presidente uscente Zeljka Cvijanovic candidata a sua volta a prendere il posto di Dodik nella presidenza. Appelli agli elettori a recarsi alle urne e a garantire elezioni corrette e democratiche sono stati lanciati dall'Alto rappresentante internazionale Christian Schmidt e dal capo della rappresentanza Ue Johann Sattler. I quasi 6 mila seggi chiuderanno alle 19. (ANSAAFP).

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