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Serbia: miniera litio, governo conferma stop a progetto

Premier,tutto finito con Rio Tinto.Proteste finanziate da estero

21 gennaio, 11:34
(ANSA) - BELGRADO, 21 GEN - Il governo serbo ha annunciato la rinuncia definitiva al progetto di sfruttamento di una grande miniera di litio nell'ovest del Paese ad opera del gruppo industriale Rio Tinto, un piano non gradito alle popolazioni locali e fortemente contestato da organizzazione ambientaliste, che da mesi manifestano in tutta la Serbia appoggiate dalle forze di opposizione. La premier Ana Brnabic, parlando al termine di una seduta dell'esecutivo, ha confermato quanto anticipato due giorni fa affermando che sono stati annullati tutti i decreti, le disposizioni, gli atti, i permessi, e ogni altra decisione, compreso il piano territoriale, presa con Rio Tinto. Brnabic ha ribadito che si trattava di un progetto avviato dai precedenti governi, i cui protagonisti sono attualmente esponenti dell'opposizione. E' un progetto ereditato col quale l'attuale dirigenza non ha nulla a che vedere, ha osservato, e quelli che oggi protestano in piazza sono gli stessi che negli anni scorsi portarono Rio Tinto in Serbia. "Con ciò, abbiamo soddisfatto tutte le richieste dei manifestanti ecologisti, e abbiamo messo la parola fine alla presenza di Rio Tinto in Serbia. E' tutto finito", ha detto Brnabic, sottolineando che il governo ha dato ascolto alle preoccupazioni dei cittadini e delle popolazioni coinvolte dal progetto. Al tempo stesso, ha aggiunto, da Rio Tinto non sono giunte sufficienti informazioni sul progetto e sulle garanzie per l'ambiente né al governo né ai cittadini della regione interessata dalla miniera. A più riprese, le autorità hanno accusato gli organizzatori delle proteste di avere come obiettivo finale non tanto la difesa dell'ambiente quanto il governo e il presidente Aleksandar Vucic. Oggi la premier, parlando ai giornalisti, ha accusato apertamente alcune organizzazioni e fondazioni straniere di aver sostenuto e finanziato negli ultimi mesi le proteste dei gruppi ecologisti.

Ha citato tra gli altri gli Usa, la Fondazione Rockfeller, Usaid, organizzazioni britanniche e tedesche. La decisione del governo di annullare il piano di sfruttamento della miniera di litio è giunta a meno di tre mesi dalle doppie elezioni, parlamentari e presidenziali, in programma in Serbia il 3 aprile, nel timore forse di possibili perturbazioni sociali e proteste di massa a ridosso del voto, che vede largamente favorito il Partito del progresso serbo (Sns, conservatore) del presiedente Vucic. L'altro ieri la premier aveva affermato che se Rio Tinto dovesse decidere di far causa alla Serbia, il governo si batterà in tribunale. (ANSA).

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