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Serbia:a Belgrado marcia per vittoria con 'Z' e figura Putin

Evento promosso dall'ambasciata russa

09 maggio, 17:47
(ANSA) - BELGRADO, 09 MAG - Alcune centinaia di persone hanno marciato oggi nel centro di Belgrado in un evento, promosso dall'ambasciata russa, pensato per celebrare la la "Giornata della vittoria" contro la Germania nazista nella Seconda guerra mondiale. I partecipanti al cosiddetto "Reggimento immortale" hanno sfilato innalzando foto di militari caduti nella Seconda guerra e facendo sventolare bandiere russe e sovietiche in alcune strade della capitale serba. Hanno poi raggiunto uno dei cimiteri della metropoli, dove si trova il monumento ai liberatori di Belgrado, città da dove partigiani e Armata Rossa cacciarono gli occupanti nazisti nel 1944. Al cimitero rappresentanti di Russia, Bielorussia, Kazakistan, Azerbaigian e Serbia hanno infine deposto corone di fiori ai caduti. Nella folla, durante la marcia, è stata intravista anche una figura in cartone che ritraeva Vladimir Putin a grandezza naturale e una lettera "Z" innalzata da un manifestante. "Viva la Russia, viva Putin", alcuni degli slogan urlati dai partecipanti al raduno.

Alla marcia ha partecipato anche l'ambasciatore russo a Belgrado, affiancato dal numero uno del colosso serbo dell'energia Srbijagas, Dusan Bajatovic e da funzionari del locale Partito socialista serbo.

La Serbia ha come obiettivo strategico l'ingresso nell'Ue, ma non rinnega gli storici legami con Mosca. Belgrado ha votato a favore di risoluzioni Onu che condannano l'aggressione russa all'Ucraina, ma non ha imposto sanzioni contro la Russia. La Serbia, quasi completamente dipendente da Mosca per le forniture energetiche, rimane inoltre l'unico Paese europeo ancora collegato per via aerea alla Russia, con voli regolari su Mosca e San Pietroburgo operati dalla compagnia di bandiera Air Serbia. Nella capitale è in crescita il numero di russi che hanno lasciato il Paese alla luce della guerra, con stime dei media locali che parlano di oltre 30mila russi arrivati a Belgrado negli ultimi due mesi e di un forte aumento del costo degli immobili e degli affitti causato dalle richieste di alloggio da parte dei russi arrivati in città. (ANSA).

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