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Ue, stop alcune regole asilo per Polonia-Lettonia-Lituania
Bruxelles concede più flessibilità per contrasto Bielorussia
01 dicembre, 15:12 (ANSA) - BRUXELLES, 01 DIC - La sospensione di alcune regole
su asilo e rimpatri Ue dando maggiore flessibilità a Polonia,
Lettonia e Lituania. E' questa la proposta "straordinaria e
valida per 6 mesi" che la Commissione Ue recapita al Consiglio
europeo come nuova misura contro "l'attacco ibrido" della
Bielorussia. La proposta prevede procedure nazionali
semplificate per i rimpatri e l'estensione del periodo di
registrazione per le domande di asilo a 4 settimane, invece del
tetto di 10 giorni previsto in via generale. Gli Stati potranno
decidere "luoghi specifici" per la permanenza temporanea dei
migranti.
"Ottomila migranti finora hanno attraversato le frontiere e si trovano in Lituania, Polonia o Lettonia, in centri di accoglienza. Diecimila migranti sono arrivati in Germania. I numeri sono contenuti, non è una crisi migratoria ma un attacco ibrido. La situazione di questi migranti ha bisogno del nostro aiuto", spiega la Commissaria per gli Affari Interni Ylva Johansson sottolineando come la proposta di maggiore conformità non deroga ai principi europei e viene avanzata sulla base dell'articolo 78 del trattato sul funzionamento dell'Unione europea, che prevede misure straordinarie a favore di alcuni Stati membri, che il Consiglio deve approvare a maggioranza qualificata. Nella proposta si prevede che lo Stato, nella porocedura di frontiera, abbia fino a 16 settimane per rispondere ad una domanda di asilo a meno che non sia in grado di assistere un richiedente con problemi di salute. "Non stiamo legalizzando i respingimenti", sottolinea Johansson rispondendo ad una delle domande dei cronisti.
"Quelle che proponiamo oggi sono misure eccezionali per rispondere a circostanze eccezionali". Così il vicepresidente della Commissione europea, Margaritis Schinas, presentando l'iniziativa per sostenere Lituania, Lettonia e Polonia a far fronte alla situazione alle frontiere con la Bielorussia.
Schinas ha inoltre informato che nella revisione del codice Schengen "sarà mosso un passo avanti perché sarà introdotta la definizione" dell'attacco ibrido. (ANSA).
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"Ottomila migranti finora hanno attraversato le frontiere e si trovano in Lituania, Polonia o Lettonia, in centri di accoglienza. Diecimila migranti sono arrivati in Germania. I numeri sono contenuti, non è una crisi migratoria ma un attacco ibrido. La situazione di questi migranti ha bisogno del nostro aiuto", spiega la Commissaria per gli Affari Interni Ylva Johansson sottolineando come la proposta di maggiore conformità non deroga ai principi europei e viene avanzata sulla base dell'articolo 78 del trattato sul funzionamento dell'Unione europea, che prevede misure straordinarie a favore di alcuni Stati membri, che il Consiglio deve approvare a maggioranza qualificata. Nella proposta si prevede che lo Stato, nella porocedura di frontiera, abbia fino a 16 settimane per rispondere ad una domanda di asilo a meno che non sia in grado di assistere un richiedente con problemi di salute. "Non stiamo legalizzando i respingimenti", sottolinea Johansson rispondendo ad una delle domande dei cronisti.
"Quelle che proponiamo oggi sono misure eccezionali per rispondere a circostanze eccezionali". Così il vicepresidente della Commissione europea, Margaritis Schinas, presentando l'iniziativa per sostenere Lituania, Lettonia e Polonia a far fronte alla situazione alle frontiere con la Bielorussia.
Schinas ha inoltre informato che nella revisione del codice Schengen "sarà mosso un passo avanti perché sarà introdotta la definizione" dell'attacco ibrido. (ANSA).