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Berlino, siamo pronti all'embargo sul petrolio russo

'Sarebbe pesante da sopportare ma non siamo contrari'

02 maggio, 18:10
(ANSA) - BRUXELLES, 02 MAG - Con un embargo del petrolio russo "avremmo un problema locale e ovviamente un aumento dei prezzi e forse le catene di approvvigionamento non sarebbero sicure ma non colpirebbe l'economia nazionale nel suo insieme.

Quindi, dopo due mesi di lavoro, posso dire che la Germania non è contraria a un embargo petrolifero alla Russia. Ovviamente è un carico pesante da sopportare, ma siamo pronti a farlo". Lo ha detto il ministro tedesco per gli Affari economici e l'azione climatica Robert Habeck arrivando al consiglio dei ministri dell'Energia a Bruxelles.

Il ministro Habeck ha ricordato che all'inizio della guerra la dipendenza della Germania alle importazioni di petrolio russo era al 35% ed è stata ridotta ora al 12%. Rispetto a tale dipendenza "abbiamo un problema locale abbastanza grande" e "aiuterebbe se potessi prepararci con qualche settimana o mese".

Rispetto al consiglio Energia "è importante che sottolineerà ancora una volta e come l'Europa sia solidale e resti unita, anche nei confronti dei Paesi che ora hanno perso il gas" con lo stop delle forniture russe a Polonia e Bulgaria. "In Europa dobbiamo aiutarci a vicenda". "Efficienza energetica, espansione delle energie rinnovabili a una maggiore velocità e coordinamento della politica energetica in Europa devono progredire rapidamente e ulteriormente", ha sottolineato anche il ministro tedesco. Rispetto all'ipotesi che l'Ungheria ponga un veto all'embargo su petrolio o gas russo alcuni paesi possono aver "bisogno di un po' più di tempo", ha detto ma "tutti i paesi sono obbligati" ad agire e a non "aspettare e vedere, perché la solidarietà con l'Ucraina ora richiede" di ridurre "rapidamente e drasticamente" la dipendenza dalla Russia. "Come europei siamo disposti a sopportare l'onere di aiutare l'Ucraina, ma non è possibile farlo gratuitamente" ha anche avvertito Habeck dicendosi comunque "preoccupato" sul possibile stop delle forniture russe in caso di un rifiuto di pagarle in rubli, che non verrebbe accettato.

"La Polonia chiederà sanzioni immediate sul gas e il petrolio russo" e "facciamo appello a tutti gli altri Paesi a non pagare in rubli". Lo ha detto Anna Moskwa, ministra dell'Ambiente e del Clima della Polonia all'arrivo alla riunione straordinaria dei ministri dell'energia Ue. Le sanzioni non sono formalmente nell'agenda del Consiglio, ma la Polonia chiede che "solidarietà e unità" dai partner europei per il taglio delle forniture del gas a Varsavia si concretizzino in "un pieno sostegno a sanzioni su gas e petrolio". "Oggi siamo all'80% degli stoccaggi di gas, l'anno scorso in questo periodo eravamo al 40%", ha proseguito Moskwa illustrando la strategia che "dal 2006" ha portato Varsavia a investire per ridurre la dipendenza dalle forniture russe. "Il prossimo autunno - ha assicurato - gli stoccaggi saranno al 100%". (ANSA).

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