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(ANSA) - TERMOLI, 18 MAR - "La nostra generazione scolpisce
nel proprio cuore l'immagine e il volto della Santità Vostra, le
generazioni future leggendo il nome di Giovanni Paolo II
impresso nel quartiere e nella grande piazza dove fra poco sarà
celebrata la Santa Eucarestia, avranno la certezza di questo
storico avvenimento e il conforto per camminare sempre di più
sulla strada della verità, della giustizia e della pace". Così,
l'allora sindaco di Termoli Remo Di Giandomenico accogliendo in
porto, appena sceso dall'elicottero, Papa Giovanni Paolo II.
Era il primo pomeriggio e Papa Wojtyla fu accolto da migliaia
di persone assiepate sulla banchina della città per seguire la
visita entrata nella storia non solo della città adriatica ma
dell'intera regione. Presenti tutte le autorità civili e
militari.
Il Santo Padre raggiunse poi il Borgo Antico, il Vescovado
scortato dall'allora vescovo di Termoli-Larino Ruppi e con lui
si affacciò dalla finestra per salutare i fedeli che lo avevano
seguito. Un lungo applauso ed entusiasmo accolse l'allora
'Padre' della Chiesa nel mondo. "Questa mia visita vuole essere
anche uno stimolo e un incoraggiamento per un impegno sempre più
cosciente e fattivo al fine di portare un'appropriata e urgente
soluzione ai tanti problemi che vanno sotto il nome di Questione
sociale del Mezzogiorno" le parole di Papa Wojtyla quel
pomeriggio.
Dal centro storico il Santo Padre raggiunse quella piazza di
Termoli che fu realizzata in suo omaggio per suggellare la
storica visita: Piazza Giovanni Paolo II dove fu celebrata una
messa solenne. L'intera comunità termolese e non solo seguì le
celebrazioni. Un "mare di gente" lo salutò prima della partenza
consapevoli della giornata storica appena vissuta. (ANSA).