(ANSA) - TERMOLI, 28 GEN - "Investire una parte congrua
del Pnrr per incentivare gli investimenti industriali
indirizzati alla transizione energetica, sia nel caso di nuovi
investimenti come la gigafactory a Termoli, sia nel caso di
riconversioni come la Bosch di Bari". Lo propone Gianluca Ficco,
segretario nazionale della Uilm intervenendo a proposito del
progetto della gigafactory in programma a Termoli.
"A Termoli si sta giocando una partita decisiva - spiega -
non solo per il futuro della fabbrica motori di Stellantis con i
suoi 2.500 dipendenti ma per l'intera industria dell'auto
italiana. Se si considera che a marzo sarà presentato il piano
industriale da Stellantis, si ha la sensazione che il tempo stia
per scadere. Il concreto comportamento del Governo genera gravi
timori, giacché è sempre più palese la sua disattenzione per le
vicende industriali e la sua ostilità verso il settore dell'auto
in particolare".
Tre gli interventi immediati che Ficco chiede agli
amministratori italiani: "incentivi strutturali per le auto a
basse emissioni e in particolare per le auto elettriche,
istituire una cassa speciale per fronteggiare la penuria di
microchip, senza costi per le imprese. Infine, non solo per
l'automotive ma per tutta l'industria, urge abbattere i
differenziali fra il costo dell'energia italiano e quello
europeo". (ANSA).
Stellantis: Ficco (Uilm), fondi Pnrr per gigafactory Termoli
Segretario nazionale Uilm interviene su progetto
