Il Molise è tra le regioni
con il più alto tasso (15,2%) di lavoratori irregolari (16.500).
È quanto emerge da uno studio della Cgia di Mestre su dati Istat
relativi al 1/o gennaio 2019. Degli oltre 3,2 milioni di
lavoratori irregolari presenti nel Paese, segnala l'Ufficio
studi della Cgia, quelli sfruttati da caporali o da
organizzazioni criminali sono una minoranza. La maggioranza di
chi lavora irregolarmente, secondo la Cgia, è costituita in
particolar modo da persone che ogni giorno si recano nelle
abitazioni degli italiani a fare piccoli lavori di riparazione,
di manutenzione oppure a prestare servizi alla persona. "Un
esercito di 'invisibili' - spiega l'associazione degli artigiani
- che non sono alle 'dipendenze' né di caporali, né di
imprenditori aguzzini ma, attrezzati di tutto punto, si spostano
in maniera autonoma e indipendente, provocando danni economici
spaventosi. Questi lavoratori irregolari sono in gran parte
costituiti da pensionati, dopo-lavoristi, inattivi, disoccupati
o persone in Cig che arrotondano le magre entrate con i proventi
recuperati da queste attività illegali".
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