"Marinerie e pescatori a rischio
default". Lo denuncia l'Associazione Armatori del Molise che
chiede aiuto in ambito regionale e nazionale.
"Sono diverse le problematiche che sta vivendo il settore della
pesca a cominciare dal caro gasolio, aumentato negli ultimi
tempi in maniera insostenibile, un trend che sta preoccupando
parecchio la categoria. Se dovesse continuare ad aumentare -
dichiarano gli armatori molisani - potrebbe costringere molti
proprietari di pescherecci a non avvicendarsi in mare
soprattutto in questi periodi in cui la richiesta è poca e i
prezzi sono minimi. Non meno importante la questione delle spese
e degli oneri fiscali che incidono per 365 giorni l'anno a
fronte di 120 giornate lavorative". Della marineria molisana
fanno parte 50 barche a strascico, 10 vongolare, 15 natanti
della piccola pesca e 5 della mitilicoltura. Gli armatori sono
circa 80, i marinai imbarcati circa 250. L'indotto del commercio
del pescato vede circa 60 commercianti che acquistano al mercato
ittico, 40 che comprano dai pescatori. Le maggiori barche a
rischio sono le 50 a strascico.
I costi legati al "caro gasolio" incidono in maniera
importante sul budget per la gestione di un'imbarcazione. Si
consumano 800 litri al giorno in una battuta di pesca, che costa
560 euro al giorno solo di carburante, cui si aggiungono le
spese fisse di personale, reti e usura barca. Senza dimenticare
i contributi.
La situazione non va meglio sul fronte della pesca. "Continua
a farsi sentire l'Unione Europea che porterà le 120 giornate
lavorative attuali a circa 90 - aggiornano dall'Associazione
armatori - senza considerare nel computo dello sforzo di pesca
le barche che, in questi anni, sono state demolite. I
proprietari delle barche riescono ormai a pagare quasi solo il
salario minimo garantito. Anzi, avranno molta più difficoltà a
farlo nei mesi a venire proprio per l'aumento delle spese,
gasolio in primis. Ciò provocherà un problema notevole non solo
alla marineria, ma anche ai settori collegati quali il
commercio, la ristorazione e il turismo".
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