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L'alluvione colpisce anche la pesca,troppa acqua dolce e Sos porti

Fedagri, stress per la scarsa salinità per molluschi e seppie

25 maggio, 22:43
Pescherecci Pescherecci

 Soffre ma tiene il sistema ittico nelle zone alluvionate, anche se deve fare i conti con la riduzione delle giornate di pesca per il maltempo e la risorsa ittica stressata per un eccesso di acqua dolce. E preoccupa l'incognita dello stato di salute dei porti per l'insabbiamento. Lo fa sapere all'ANSA Fedagripesca-Confcoperative, che ha avviato un primo monitoraggio nelle zone. In quanto ai prezzi, segnala, qualche giorno in meno di pesca, le difficoltà nei trasporti e possibili effetti speculativi, potrebbero causare per i consumatori rincari tra il 20% e il 30%. Per i produttori invece, sottolinea l'associazione, non ci sono margini di aumenti per sopperire ad un minor giro di affari dovuto anche alle difficoltà dei trasporti e della logistica, oltre allo stress che ha provocato l'eccesso di acqua dolce sopratutto per vongole e cozze allevate nella costa adriatica. Non ultimo si stanno rilevando problemi anche per la pesca delle seppie che si spostano più a largo per trovare la giusta salinità per la loro sopravvivenza, rendendo difficile la cattura. "Da una salinità media che va dal 22 al 34 per mille, a seconda che si tratti di laguna o di mare - spiega Vadis Paesanti, vice presidente Fedagripesca-Confcooperative Emilia-Romagna - nei giorni di questo disastro ambientale questa massa di acqua dolce dal Po ha alterato gli equilibri facendo scendere i valori sotto il 20 per mille. A soffrire di più sono i molluschi bivalvi, in particolare le vongole di mare, i lupini, in questi casi si evita di pescarle per scongiurare danni peggiori". Ma a preoccupare il settore sono gli effetti a lungo termine sui porti da pesca a causa dell'insabbiamento. "Quando il livello dell'acqua sarà tornato alla normalità potremo avere una reale stima dei danni - spiega il vicepresidente Fedagripesca-Confcooperative, Paolo Tiozzo - il 90% dei 'porti pescherecci' italiani è fragile, soggetto alla furia del maltempo. Ci sono continue opere di dragaggio o interventi spesso tampone per consentire ai pescatori di lavorare. Dopo quello che si è verificato, la situazione non può che peggiorare, dobbiamo già pensare che ci sarà molto lavoro da fare per il ripristino e la messa in sicurezza". (ANSA).

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