(ANSA) - ANCONA, 21 MAG - La voglia di biologico corre veloce
tra le province marchigiane, raggiungendo quota 1.000
preadesioni al Distretto Biologico Unico delle Marche,
sottoscritto lo scorso 14 aprile tra il vice presidente di
Regione Marche con delega all'agricoltura Mirco Carloni, Camera
di Commercio e Associazioni di Categoria. "È un progetto su cui
abbiamo lavorato da subito perché strategico per lo sviluppo
rurale della nostra Regione e su cui investiremo risorse ed
energie significative - ricorda Carloni -. Il nuovo biodistretto
delle Marche consentirà di valorizzare le peculiarità e le
eccellenze locali superando il frazionamento che indebolisce il
nostro sistema agricolo, costituendo quella massa critica
necessaria per presentarsi sui mercati in maniera efficace con
un brand Marche forte e riconoscibile. Questo progetto -
aggiunge - nasce dalla volontà di garantire agli imprenditori
agricoli, piccoli e grandi, una sostenibilità economica sempre
più robusta, consentendo loro di penetrare mercati con alto
valore aggiunto, non raggiungibili singolarmente". Il Distretto
del Biologico delle Marche ha la potenzialità di "divenire il
più grande d'Europa ed identificare la nostra regione con una
immagine di salubrità, benessere, qualità della vita ed
eco-sostenibilità di cui potrà beneficiare tutto il comparto
economico, da quello agricolo a quello turistico". Già nel
prossimo Expo Internazionale di Dubai nel 2022 le Marche
"saranno protagoniste nella settimana dedicata
all'agroalimentare con iniziative di assoluto rilievo". Tra gli
obiettivi principali del patto del biologico: incrementare la
superficie agricola utile coltivata a biologico; potenziare
ricerca, la sperimentazione e formazione per migliorare qualità
e produttività delle coltivazioni; tutelare la biodiversità;
promuovere il consumo del biologico nelle mense e nei circuiti
commerciali. Di seguito il link per aderire al Distretto del
Biologico Unico delle Marche:
https://pattobio.regione.marche.it/ (ANSA).