In occasione dell'alluvione del 15
settembre 2022 nelle Marche che causo danni per miliardi e 13
vittima, i vigili del fuoco effettuarono 1.450 interventi di
soccorso nella provincia di Ancona, mentre furono 762 quelli
portati a termine nella provincia di Pesaro Urbino.
Proprio i vigili del fuoco, nel giorno del primo anniversario
della tragedia, ricordano che quella sera "una pioggia
eccezionale si riversò sul territorio delle province di Pesaro
Urbino e Ancona, colpendo i comuni di Barbara, Arcevia,
Cantiano, Frontone, Cagli, Pergola, Sassoferrato, Ostra, Serra
Sant'Abbondio, Castelleone di Suasa, Senigallia e Trecastelli,
travolgendo argini, strade, paesi e causando la morte di 13
persone". I pompieri operarono sin da subito con "oltre 400
soccorritori, giunti anche in rinforzo da tutta Italia, in
numerosi salvataggi di persone bloccate o in balia di acqua e
fango esondati dai fiumi Nevola e Misa, per prosciugamenti di
aree allagate, per la ricerca dei dispersi nelle zone
alluvionate, per liberare le campate dei ponti ostruiti da
piante, auto ed elementi ingombranti trascinati dalla piena
dell'acqua".
Nei giorni successivi all'alluvione i Vigili del fuoco, anche
in sinergia con le altre istituzioni, forze dell'ordine e
associazioni sanitarie e di assistenza, "oltre a operare per la
rimozione di fango dalle strade di collegamento e per la messa
in sicurezza delle strutture danneggiate, montarono a Pianello
di Ostra (Ancona) un modulo di supporto logistico per garantire
ai cittadini di esprimere il proprio voto in occasione delle
elezioni politiche del 25 settembre 2022".
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