Il Consiglio Comunale ha approvato il bilancio preventivo del Comune di Ancona, dopo un iter di alcune settimane, che ha previsto il confronto e il coinvolgimento delle diverse Commissioni, con riunioni dedicate in cui sono stati illustrati la logica e i principali interventi nei settori strategici, a partire dal piano delle Opere pubbliche. Il bilancio prevede, per il 2022, una spesa corrente di 123 milioni (al lordo dei collegati e del Fondo pluriennale vincolato) e investimenti, contenuti nel piano delle Opere pubbliche, di 50 milioni di euro.
Il documento presentato all'Assemblea tiene conto di uno scenario generale dominato da due elementi principali: l'avvio della fase di attuazione del piano di ripresa e resilienza (Pnrr) in cui i Comuni italiani saranno chiamati ad avere un ruolo attivo e a divenire i principali centri di intervento e di spesa, e la crisi pandemica, che continua a far sentire i suoi effetti in termini strategici e gestionali. Un ulteriore aspetto caratterizzante del documento programmatorio è l'accelerazione sui temi legati alla sostenibilità.
Nonostante il perdurare, seppur in maniera ridotta rispetto al passato, di una serie di esigenze organizzative e di spesa legate alla pandemia, "il preventivo 2022 - spiega l'assessore Ida Simonella - è costruito per rispondere alle esigenze e alle sfide di un anno che tende a tornare alla normalità e che ha bisogno di essere immediatamente operativo con gli investimenti perché deve arrivare attrezzato per intercettare e utilizzare al massimo opportunità del Pnrr".
"E' una manovra espansiva - prosegue - che serve a rispondere alle esigenze della città e a incidere sulla ripresa economica".
Si sviluppa attraverso il Piano triennale delle opere pubbliche, "che prevede - ha specificato l'assessore ai Lavori pubblici Paolo Manarini - investimenti per circa 50 milioni di euro nel 2022, di cui 18 milioni da risorse destinate per legge, 24 milioni di mutui e 8,5 milioni di alienazioni".
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