Flash mob di Fratelli d'Italia oggi
nel porto di Ancona, di fronte alla sede dell'Autorità di
Sistema Portuale dell'Adriatico centrale, durante il quale è
stata annunciata un'interrogazione al ministro delle
Infrastrutture per fare chiarezza sull'assegnazione dei fondi
Pnrr per i porti statali di Marche e Abruzzo. Fdi, si legge in
una nota, ha voluto manifestare "per chiedere chiarezza e
soprattutto per sostenere direttamente e chiedere di sostenere,
a tutte le istituzioni locali e alle categorie, la battaglia
delle Regioni Marche e Abruzzo che stanno lavorando per
rimodulare la destinazione dei fondi, che oggi vedrebbe
fortemente penalizzate le infrastrutture portuali delle due
regioni a causa dei problemi della passata governance
dell'Adsp". Il Governo "ha destinato ai porti italiani statali
di competenza delle autorità portuali un comparto di 2,8
miliardi di euro dal Pnrr. Di questi solo 20 milioni sono stati
destinati in prima battuta all'Autorità Portuale di Ancona,
nella cui competenza ricadono i porti di Ancona, Pesaro, San
Benedetto del Tronto, Pescara e Ortona". Per fare chiarezza
"sulle eventuali responsabilità della mancata richiesta dei
fondi per Ancona, di fronte a somme di centinaia di milioni di
euro destinate alle altre Adsp italiane", Fdi ha presentato
un'interrogazione al ministro Giovannini. "Quello che è accaduto
è paradossale e non intendiamo far abbassare l'attenzione su una
questione che determinerà il futuro delle città portuali, della
regione e dell'intero Centro Italia, a medio e lungo termine -
ha commentato il commissario regionale di Fdi Marche on.
Emanuele Prisco - , è necessario che si faccia chiarezza sulle
responsabilità e allo stesso tempo si sostenga la battaglia
delle due Regioni per ottenere la rimodulazione dei fondi. Il
presidente Acquaroli, l'assessore alle infrastrutture Baldelli e
tutta la Giunta regionale, per la parte marchigiana, insieme
alla Regione Abruzzo - ha concluso - sono in prima linea nella
difesa dei porti e da mesi al lavoro per porre rimedio ad una
questione ereditata dalla vecchia gestione dell'Autorità
Portuale guidata da ex presidente Giampieri".
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