Nel 2020 la Guardia di finanza
delle Marche ha scoperto 181 evasori totali, esercenti attività
d'impresa o di lavoro autonomo completamente sconosciuti
all'Amministrazione finanziaria (molti dei quali operanti
attraverso piattaforme di commercio elettronico) e 221
lavoratori in "nero" o irregolari. Eseguite inoltre 371 indagini
di polizia giudiziaria, che hanno portato alla denuncia di 290
soggetti per aver commesso 261 reati fiscali. E sempre durante
il 2020 i Reparti del Comando Regionale Marche hanno eseguito
circa 63mila controlli per assicurare il rispetto delle misure
di contenimento della pandemia, nonché in totale 7.227
interventi operativi e 1.653 indagini per contrastare le
infiltrazioni della criminalità economica e organizzata nel
tessuto economico e sociale: un impegno "a tutto campo" a tutela
di famiglie e imprese in difficoltà e a sostegno delle
prospettive di rilancio e di sviluppo del Paese. I dati sono
stati resi noti in occasione della cerimonia per il 247/o
anniversario della fondazione del Corpo, che è svolta alla
caserma 'Paolini' sede del Comando regionale delle Fiamme
Gialle. Una celebrazione all'insegna della sobrietà per le
cautele correlate all'emergenza sanitaria da Covid-19, a cui ha
partecipato il prefetto di Ancona Darco Pellos. Il Comandante
Regionale Marche, Generale di Divisione Fabrizio Toscano, ha
deposto una corona d'alloro ai piedi della lapide dedicata al
Sottotenente Gian Maria Paolini, Medaglia d'Argento al Valor
Militare. Il valore dei beni sequestrati per reati in materia di
imposte dirette e Iva è di circa 11 milioni di euro, mentre le
proposte di sequestro ammontano a quasi 51 milioni di euro.
Numerosi sono stati gli interventi eseguiti in materia di
accise, anche a tutela del mercato dei carburanti. In crescita
il contrabbando di tabacchi lavorati esteri con circa 3
tonnellate di sigarette illegali sequestrate. Intensa anche
l'attività di tutela e controllo della spesa pubblica.
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