Quattro big a confronto. Quattro
come i punti cardinali della bussola con cui orientarsi verso il
futuro: quello dell'informazione locale. Meglio: quello de "La
Provincia di Cremona e Crema", testata che da 75 anni racconta e
indaga la realtà di cui porta orgogliosamente il nome. Il
presidente di Confindustria Carlo Bonomi, il presidente di
Confagricoltura Massimiliano Giansanti, l'amministratore
delegato di A2A Renato Mazzoncini, l'editorialista e
vicedirettore del Corriere della Sera Beppe Severgnini: sono
loro i protagonisti della tavola rotonda che la Società
Editoriale Cremonese, editrice del quotidiano, ha organizzato
per celebrare il traguardo dei tre quarti di secolo di storia.
L'appuntamento, a inviti, è fissato per sabato mattina a
CremonaFiere: un'occasione per festeggiare, ma soprattutto
un'opportunità per interrogarsi sul significato attuale di
"territorio" in un mondo sempre più globalizzato e connesso. I
quattro relatori affronteranno — ciascuno secondo la propria
prospettiva — il rapporto possibile tra dimensione "locale" e
"globale" e ragioneranno, insieme ai rappresentanti della
comunità, sulle luci e sulle ombre dell'essere "di provincia"
oggi e, soprattutto, domani.
L'incontro si aprirà alle 10 con il saluto delle autorità e
proseguirà con gli interventi del presidente della Sec - Società
Editoriale Cremonese, Riccardo Crotti, e del direttore de "La
Provincia di Cremona e Crema", Paolo Gualandris. Poi la tavola
rotonda: un dialogo a quattro voci che metterà a tema il ruolo
del giornale "di casa" nell'epoca no limit del mondo a portata
di mano. Al termine del dibattito, è previsto un momento di
premiazione, prima della doverosa chiusura nel segno della
convivialità. L'evento sarà virtualmente aperto a tutti. Verrà
infatti trasmesso in diretta, dalle 10, sia sul sito web del
quotidiano (www.laprovinciacr.it) che su quelli dell'agenzia
ANSA e dell'emittente locale Cremona1.
Riproduzione riservata © Copyright ANSA