Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Omicidio dopo lite al bar: ferito, il killer girava armato

Omicidio dopo lite al bar: ferito, il killer girava armato

Amico vittima, non cercavamo scontro ma volate parole pesanti

MILANO, 18 agosto 2022, 12:14

Redazione ANSA

ANSACheck

- RIPRODUZIONE RISERVATA

- RIPRODUZIONE RISERVATA
- RIPRODUZIONE RISERVATA

"Conosco persone che con quel coltello l'avevano già visto girare. E questo la dice lunga sul personaggio. Chi vuole confrontarsi, al di là dei diverbi che si possono avere, non si presenta a parlare con un coltello. Chi lo fa vuole usarlo, no?": è quanto ha detto a 'La provincia di Cremona', dal suo letto di ospedale al Maggiore di Crema, Alessandro Ferrari, ferito la vigilia di Ferragosto quando l'amico di Giovanni Senatore è stato ucciso a Castelleone, accoltellato davanti a centinaia di persone da Mauro Mutigli, poi arrestato.
    Nel tentativo di salvare l'amico, Ferrari ha rimediato diverse coltellate. "L'assassino sapeva che saremmo passati di lì. Mi hanno detto che da tempo girava con quel coltello".
    "Ricordo tutto. Mutigli era già lì, dentro al bar. Poi - spiega Ferrari - siamo arrivati noi. Non cercavamo assolutamente il confronto o lo scontro, anzi, ce ne stavamo assolutamente per i fatti nostri, ma sono improvvisamente volate parole pesanti" .
    "Onestamente non è che non ricordi, ma davvero non ho sentito cosa Gianni e Mutigli si siano detti. So che nel parlare si sono avvicinati e Giovanni, aggredito, ha cercato di difendersi".
    Il castelleonese, operaio 33enne, racconta che la polizia locale è intervenuta: "Hanno interrotto il litigio chiedendo che smettessero subito. Ricordo che hanno chiesto di calmarsi, ma niente di più. Quando la situazione s'è fatta nuovamente poco più tranquilla si sono allontanati". A quel punto anche "Mutigli si è allontanato e ha raggiunto il suo monopattino elettrico. Ha preso il coltello ed è tornato da noi". "Tornato nel locale di corsa, ha ripreso ad aggredirci. Io mi sono beccato ben tre coltellate alla schiena, poi mi ha colpito al braccio". "Non appena ho potuto sono corso da lui, era già riverso a terra".
    Inutili i tentativi di rianimare Senatore: troppo profonde le ferite inferte. Dopo meno di due ore, l'arresto di Mutigli, ora in carcere a Cremona, da dove dice di essere molto dispiaciuto ma di non ricordare nulla di quanto accaduto quella sera.
   

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

O utilizza