Per i rivestimenti delle auto in
produzione Bmw ha deciso di utilizzare prodotti creati partendo
anche da materie prime rinnovabili. E questo porterà entro il
2030 a una riduzione di 15 mila tonnellate delle emissioni di
CO2 prodotte negli impianti di entro il 2030.
Più precisamente si tratta di e-coat CathoGuard © 800
ReSource della divisione Coatings di Basf nello stabilimento
tedesco di Lipsia e in quello sudafricano di Rosslyn e di
clearcoatiGloss© opaco ReSource in tutti gli stabilimenti
europei.
L'approccio BASF del biomass balance prevede l'utilizzo di
materie rinnovabili, come bionafta e biometano, per produrre le
molecole di base in un impianto produttivo Verbund. Una
metodologia certificata consente poi di assegnare ai prodotti
finali la quantità di biomaterie prime impiegate come accade con
l'energia elettrica verde.
"Siamo il più grande fornitore di prodotti chimici per
l'industria automobilistica e sappiamo che il nostro compito
include supportare i clienti con soluzioni innovative ed
eco-efficienti. L'approccio biomass balance - spiega Markus
Kamieth, consigliere di amministrazione di BASF SE - ci permette
di rendere le nostre soluzioni di rivestimento ancora più
sostenibili, pur mantenendo lo stesso livello qualitativo".
"Limitando l'uso di materie prime fossili, possiamo
preservare le risorse naturali e, contemporaneamente, ridurre le
emissioni di CO2. Per raggiungere questo obiettivo, ci affidiamo
sempre più all'innovazione sostenibile che la nostra rete di
fornitori è in grado di offrirci - aggiunge Joachim Post, membro
del consiglio di amministrazione di BMW AG, responsabile degli
acquisti e della rete di fornitori - Le vernici innovative a
base di materie prime rinnovabili rappresentano un passo
importante in questa direzione".
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