Prima prova come regista al Piccolo
Teatro di Milano per il 36enne Filippo Ferraresi, che sarà in
scena con 'De infinito universo' da sabato 29 gennaio, al Teatro
Studio, in uno spettacolo prodotto dal Piccolo con il Théâtre
National Wallonie di Bruxelles.
Dopo una lunga esperienza, in Italia e all'estero, al fianco
di Franco Dragone, Fabrice Murgia e, dal 2018, Romeo
Castellucci, Ferraresi scrive e dirige un'opera ispirata al
pensiero di Giordano Bruno, dove l'infinita grandezza
dell'universo è messa a confronto con il confine più ristretto
della dimensione umana attraverso tre differenti prospettive: la
scienza, la natura, la politica. Lo spettacolo di teatro
"transdisciplinare" intreccia recitazione e tecnologia,
acrobatica ed effetti teatrali, con cui l'autore e regista
racconta lo smarrimento e lo stupore dell'uomo di fronte alle
leggi della fisica e alle sue "macchine meravigliose".
La scena rappresenta un castelletto che evoca tanto l'esterno
di un maniero quanto l'interno della sua corte a pianta quadrata
e si ispira direttamente a un'illustrazione di Robert Fludd di
inizio '600, che lui stesso chiamò "teatro della memoria", luogo
simbolico che accoglie e organizza in un sistema mnemonico
d'immagini l'universo nella sua interezza.
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