L'ex coordinatore di Forza Italia
a Varese Nino Caianiello, uno dei principali imputati per la
vicenda su un presunto "sistema" di mazzette, appalti, nomine
pilotate e finanziamenti illeciti in Lombardia, ha patteggiato
stamane 4 anni e 10 mesi mentre il deputato di Forza Italia
Diego Sozzani è stato mandato a giudizio davanti al Tribunale.
A deciderlo è stato il gup Natalia Imarisio che ha accolto,
tra i patteggiamenti in gran parte sotto i 2 anni, anche quello
a 3 anni e mezzo proposto da Alberto Bilardo, ex segretario di
FI a Gallarate, nel Varesotto.
Il giudice che oggi si è pronunciato sulle 32 posizioni di
coloro che hanno scelto riti alternativi - per oltre 60 persone
lo scorso luglio, tra cui l'ex europarlamentare azzurra Lara
Comi, ha già disposto il processo - ha condannato a 2 anni e 8
mesi un imputato e ne ha assolti due. Inoltre per altri due ha
accolto la richiesta di messa alla prova.
Per tutti quelli che hanno optato per il rito ordinario,
Sozzani compreso, il dibattimento si aprirà il prossimo 18
novembre. A rappresentare l'accusa sarà il pm della Dda Silvia
Bonardi.
"Sicuramente per Caianiello - ha dichiarato il suo
difensore, l'avvocato Tiberio Massironi - si è chiuso un ciclo,
anche sotto il profilo politico . La sua è stata una scelta
consapevole, maturata in carcere con la decisione di collaborare
con la procura", rendendo dichiarazioni utili alle indagini.
Riproduzione riservata © Copyright ANSA