Il sistema delle imprese di Milano,
Monza Brianza e Lodi ha tenuto nell'anno della pandemia. A
fronte di un arretramento del 10,1% del Pil territoriale,
corrispondente a mancate entrate per 16 miliardi di euro, il
saldo delle imprese iscritte all'Ente camerale ha segnato un
attivo di 5.050 aziende nei primi 6 mesi dell'anno, superiore
alle 4.404 unità aggiuntive registrate nell'analogo periodo del
2020. E' uno dei dati di spicco della 3/a edizione del rapporto
annuale 'Milano Produttiva', realizzato dal Servizio Studi
Statistica e Programmazione della Camera di commercio di Milano,
Monza Brianza e Lodi.
Complessivamente nel territorio di Milano, Monza Brianza e
Lodi a fine giugno risultano essere 389.651 le imprese attive,
in crescita dell'1,08% rispetto al giugno del 2020, quando le
imprese attive erano scese dello 0,02%. Un dato decisamente
superiore al +0,54% registrato nel giugno del 2019, in epoca
pre-Covid. Secondo il segretario generale della Camera di
Commercio Elena Vasco si tratta di un "dato complesso da
analizzare" che è da interpretare con le "aspettative degli
imprenditori" e rappresenta "la speranza degli imprenditori di
poter ripartire e ricominciare a esercitare la propria
attività". "Questo - commenta - è probabilmente il segno delle
cessazioni diminuite tanto rispetto all'analogo periodo del
2019". Determinanti, secondo quanto è emerso nel corso della
tavola rotonda 'Ripensare Milano oltre il 2020', anche gli
effetti dei ristori del Governo per sostenere le imprese ed
evitare la chiusura delle attività.
Quanto all'intero 2021 il tasso di crescita dell'economia
previsto è del 5,3% per Milano, del 5,8% per Monza Brianza e del
5,2% per Lodi. Secondo Vasco l'economia del territorio ritroverà
i valori pre-Covid nel 2022".
Riproduzione riservata © Copyright ANSA