Superata una stagione andata per la
maggior parte in streaming, che ha coinciso anche con la
vittoria di un Premio Abbiati per il concerto organizzato lo
scorso giugno a mezzanotte e un minuto del giorno in cui i
teatri hanno potuto riaprire, i Pomeriggi Musicali di Milano per
la loro stagione numero 77 hanno deciso di puntare su "giovani,
donne e nuovo".
"Quando si riparte, sperando che non dobbiamo più fermarci -
ha spiegato il direttore artistico dei Pomeriggi Maurizio
Salerno - un po' si rinasce, con i giovani, con il nuovo e con
le donne che hanno una grande forza".
Per questo nella stagione che si aprirà il 14 ottobre con sul
podio il direttore musicale James Feddeck e Nicolas Angelich al
pianoforte, e continuerà fino al 24 e 26 maggio con una chiusura
affidata a Feddeck e al pianista Benedetto Lupo, la metà dei
programmi ha come protagonisti giovani. Preparando il cartellone
"il mio primo pensiero - ha ricordato Salerno - è stato a loro
che mi dicevano che non potevano esibirsi. E' una premialità a
loro che sono stati chiusi in casa a studiare". Giovani come
Andrea Obiso, diventato a 26 anni primo violino dell'accademia
di Santa Cecilia, o il pianista quindicenne Alessandro
Alessandri.
Tante le presenze femminili nella stagione fra le direttrici
Beatrice Venezi (che dirigerà i Pomeriggi e al pianoforte
Viviana Lasarcina) e Valentina Pelaggi. E se ci sono ritorni
(fra i direttori Diego Fasolis, Gabor Takacs-Nagy e Pietari
Inkinen) c'è anche spazio per il nuovo con prime di lavori di
Andrea Melis, Alessandra Ravera e Paolo castaldi. Filo
conduttore dei programmi sono 'Racconti senza parole', ovvero la
musica come narrazione, nel suo legame con la letteratura da
Shakespeare alla poesia contemporanea.
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