Ennesimo rinvio per il processo
milanese, mai iniziato di fatto, al tesoriere della Lega e
deputato Giulio Centemero per un presunto finanziamento illecito
da 40mila euro concordato, tra il 2015 e il 2016, con il patron
di Esselunga Bernardo Caprotti (morto nel 2016). E' stato
aggiornato a distanza di quasi 7 mesi, al prossimo 6 ottobre,
perché il presidente del collegio dell'undicesima sezione penale
sarà applicato al Tribunale di Lodi.
La prima data del processo era stata fissata per lo scorso 16
luglio e poi ci sono stati diversi rinvii fino all'udienza di
oggi nella quale è stato dato atto che la presidente Maria Idria
Gurgo di Castelmenardo non potrà seguire il procedimento,
aggiornato ad ottobre. Quello di oggi è il quarto rinvio
dall'estate scorsa.
Secondo le indagini dei pm di Milano Stefano Civardi e
Gianluca Prisco, il presunto finanziamento illecito doveva
andare all'associazione 'Più voci', di cui Centemero era legale
rappresentante, ma sarebbe arrivato al Carroccio per rimpinguare
le casse di Radio Padania.
Il dipartimento guidato dall'aggiunto Maurizio Romanelli
aveva chiesto la citazione diretta a giudizio per Centemero,
finito anche indagato nell'inchiesta romana su un presunto
finanziamento illecito da 250mila euro, sempre all'associazione
'Più voci', da parte dell'imprenditore romano Luca Parnasi.
Riproduzione riservata © Copyright ANSA