L'Ispettorato Nazionale del Lavoro
ha pubblicato una anticipazione del rapporto 2022 relativo alle
ispezioni nelle aziende: irregolarità contributive, fiscali,
norme sulla sicurezza sul lavoro sono alcuni degli aspetti
verificati. Dalle elaborazioni di Marco De Silva responsabile
dell'Ufficio Economico Cgil Genova e Liguria "il
primo e preoccupante dato che emerge è la diminuzione del numero
delle
ispezioni che sono passate dalle 2.190 nel 2021 a 1.801 nel 2022
con una
contrazione di 389 ispezioni pari - 17,8%". Lo si legge in una
nota di Cgil Liguria.
"Siamo in una situazione surreale dove per contrastare la
piaga degli
infortuni sul lavoro si abbassano i controlli - ha detto
Maurizio Calà
segretario generale Cgil Liguria -. Stiamo vivendo una realtà in
cui sta
crescendo una cultura politica che giustifica qualunque
degenerazione
delle imprese e del mercato, dall'evasione ai condoni, dalla
precarietà
al subappalto a cascata. Tutti segnali che non incentivano a
rispettare
le regole. A fare le spese di tutto questo i diritti, la
sicurezza, i
salari e la dignità stessa dei lavoratori". I dati dell'Istituto
nazionale del lavoro pongono la Liguria al di sopra della media
nazionale per quanto riguarda le irregolarità emerse durante i
controlli: con il 71,7% di irregolarità registrate (e +3,9 punti
percentuali in più rispetto al 2021), la Liguria supera di ben
5,1 punti la
percentuale nazionale (del 66,62%) e sale sul podio delle prime
classificate dopo Molise e Marche (83 per cento).
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