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Mamma arcobaleno a Savona, l'adozione era un iter doloroso

Mamma arcobaleno a Savona, l'adozione era un iter doloroso

Il racconto di Roberta una delle due madri

GENOVA, 01 aprile 2023, 10:50

Redazione ANSA

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- RIPRODUZIONE RISERVATA

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"Se il sindaco di Savona non avesse accolto la nostra richiesta, avrei dovuto intraprendere un percorso difficile e doloroso per me, per mia moglie e, un domani, anche per il nostro bambino: quello dell'adozione, passando dai tribunali e dalle valutazioni delle assistenti sociali. Un iter complesso e lungo. Non sarebbe stato giusto: io e Giulia abbiamo voluto, insieme, questo figlio. Oggi, se la Prefettura non impugnerà la registrazione annullando l'atto, siamo una famiglia con il nostro bambino, nato a e registrato all'anagrafe di Savona".
    Lo racconta al Secolo XIX Roberta, 36 anni, una delle due mamme del bambino nato nei giorni scorsi e registrato a Savona dal sindaco Marco Russo.
    Roberta, sposata con Giulia vive a Savona da più di dieci anni e sono diventate genitori il 18 marzo scorso.
    "È stata la giornata di una grande manifestazione a Milano per il diritto al riconoscimento dei figli alle coppie omosessuali. Mi piace pensare che il nostro bambino sia nato in una giornata di impegno civile". Un amore nato quando entrambe lavoravano in un centro commerciale, il fidanzamento nel 2016 quindi l'avventura in Australia e al ritorno a Savona il matrimonio.
    Dopo le nozze il desiderio di allargare la famiglia. "Ci siamo iscritte all'associazione Famiglie Arcobaleno che ci ha supportato nel percorso della maternità. Non è semplice: siamo andate in una clinica a Barcellona, dove è stato necessario sottoporsi a esami, controlli e profilassi per giungere all'inseminazione assistita. Al ritorno a Savona Giulia è stata licenziata per la gravidanza. Non ci siamo fatte abbattere: io ho un buon lavoro, sono guardia giurata e ho ricevuto dalla mia azienda tutto il supporto umano e concreto che potessi desiderare".
    A poche settimane dal parto, il passo decisivo. "Abbiamo chiesto un appuntamento al sindaco di Savona, Marco Russo. Ci ha accolto con profonda umanità. Poi un secondo incontro, dove ha sciolto le riserve. Non dimenticheremo quel momento".
   

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