Sarebbe stato causato da una
distrazione lo scontro tra le due imbarcazioni nei pressi
dell'isola del Tino nel golfo di Spezia giovedì scorso. E'
quanto emerge dalle indagini della capitaneria di porto. I
militari hanno consegnato una relazione alla procura spezzina in
cui ipotizzano, a carico dello skipper dell'imbarcazione da
diporto, lesioni colpose e pericolo di naufragio colposo.
L'uomo ha detto agli investigatori che al momento dello
scontro viaggiava a una velocità di 30 nodi e stava guardando il
Gps per inserire i dati della rotta, non immaginando di trovare
una imbarcazione piccola così al largo. L'uomo a bordo del
piccolo natante con motore fuoribordo è stato operato al
Sant'Andrea dove è in coma farmacologico. I medici sono riusciti
a salvargli le gambe.
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