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Ponte Genova: Consiglio Liguria rimanda voto su parte civile

Ponte Genova

Ponte Genova: Consiglio Liguria rimanda voto su parte civile

E' polemica, era ultima seduta votante prima di inizio processo

GENOVA, 21 settembre 2021, 18:46

Redazione ANSA

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Ponte Morandi - RIPRODUZIONE RISERVATA

Ponte Morandi - RIPRODUZIONE RISERVATA
Ponte Morandi - RIPRODUZIONE RISERVATA

Nell'ultima seduta votante del Consiglio regionale della Liguria convocata prima dell'inizio del processo sul crollo del ponte Morandi l'assemblea legislativa ligure ha rimandato la discussione e il voto su una mozione presentata dal M5S che avrebbe impegnato la Giunta Toti a "costituirsi a parte civile nel procedimento penale istruito in relazione al crollo del ponte Morandi avanzando la richiesta risarcitoria per i danni subiti in conseguenza del tragico evento". All'unanimità il Consiglio regionale della Liguria poco prima della fine dei lavori prevista alle 18 ha approvato un'inversione dei lavori che ha anticipato la discussione sulla costituzione di parte civile nel processo contro Aspi, ma poi è scoppiata una polemica politica tra maggioranza e opposizione per i tempi con cui discutere e votare il documento. "Il voto è urgente perché il processo sul crollo del ponte Morandi inzia tra due settimane e Consigli regionali votanti non ne facciamo più fino a fine ottobre", è intervenuto il capogruppo M5S Fabio Tosi. "Una mozione così importante non può essere discussa in 9 minuti", ha replicato la consigliera Lilli Lauro (Cambiamo!).
    "Avete avuto anni per decidere, - ha attaccato il capogruppo Ferruccio Sansa (Lista Sansa) - siamo disposti a restare fino a domani mattina pur di votare questo documento". "La minoranza ha chiesto un'inversione dei lavori alle 17.50", ha ricordato il consigliere Sandro Garibaldi (Lega). "In sette minuti non si può approfondire il tema", ha dichiarato il capogruppo FdI Stefano Balleari. "L'inversione dei lavori è legata all'urgenza - ha sottolineato il capogruppo Pd Luca Garibaldi -. I tempi dei prossimi consigli votanti sono incompatibili, il prossimo votante sarà a fine ottobre. Alcuni consiglieri di Cambiamo! hanno deciso di scappare dall'aula". Alle 18.10 alcuni consiglieri di maggioranza hanno iniziato ad abbandonare l'aula e il presidente dell'assemblea Gianmarco Medusei è stato costretto a chiudere la seduta. "Un argomento così importante potevamo discuterlo prima", ha detto Medusei annunciando "un ufficio di presidenza nei prossimi giorni per decidere il da farsi sul documento".
   

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