Sono i primi comandanti e ufficiali
diplomati per riconoscere balenottere, capodogli e delfini e
soprattutto per non investirli. Il corso "Navigazione
commerciale e cetacei nel santuario Pelagos", realizzato in
e-learning durante il lockdown, dalla Fondazione Cima (Centro
internazionale monitoraggio ambientale) in collaborazione con
il Comando generale delle capitanerie di porto, parte del
progetto comunitario Sicomarplus, ha rilasciato i primi
attestati, e Corsica Sardinia Ferries è stata la prima compagnia
ad aderire, con cento ufficiali impegnati nel corso, per 13
navi.
"Le cinque fasi del corso, che introducono le caratteristiche
ecologiche dell'area, mostrano come riconoscere le principali
specie di cetacei e presentano gli strumenti per minimizzare il
rischio di collisione, si concludono con un test finale che
permette a comandanti e ufficiali di ottenere un diploma
individuale" spiega Paola Tepsich, ricercatrice di Fondazione
Cima. Le collisioni con imbarcazioni (da pesca, sportive,
passeggeri e merci) sono una delle principali minacce ai grandi
cetacei nel Mediterraneo. "Gli equipaggi di Corsica Sardinia
Ferries da anni assistono ai monitoraggi e, collaborando con i
cetologi, hanno imparato molto sugli equilibri del mare e delle
specie che lo abitano e hanno sviluppato un'apprezzabile
sensibilità ecologica", commenta Cristina Pizzuti, responsabile
comunicazione e marketing di Corsica Sardinia Ferries.
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