"Se entro un tempo plausibile non
ci sarà un incontro tra la rappresentanza sindacale tutta e
Tavares andremo noi a Parigi a incontrarlo". Lo afferma Michele
De Palma, segretario generale della Fiom, a Torino per la festa
dei metalmeccanici Cgil. "È importante che il sindaco di Torino
e il governatore del Piemonte abbiano chiamato al dialogo
l'amministratore delegato di Stellantis - spiega De Palma - ma
c'è un problema: non è previsto un confronto con i sindacati e
con i rappresentanti dei lavoratori. Prima di arrivare allo
scontro vogliamo il confronto. Se Tavares continua a ignorare
che in questo Paese esistono le organizzazioni sindacali saremo
noi ad andare da lui".
"Se Maometto non va alla montagna - ha proseguito De Palma
rivolgendo un appello agli altri sindacati per un'iniziativa
comune - sarà la montagna ad andare da Maometto. Organizzeremo
una campagna di assemblee nelle prossime settimane per ragionare
con i lavoratori sul fatto che se il dialogo non c'è dobbiamo
provare a prendercelo. Poi sarà nella disponibilità di Tavares
decidere. Andare a Parigi non è una provocazione, è la ricerca
di un dialogo".
Sull'incontro di Torino del 20 settembre, Il leader della
Fiom ha aggiunto di non avere anticipazioni. "Noi abbiamo
avanzato delle proposte sui modelli da fare a Mirafiori e per il
rilancio degli Enti Centrali. In questo ultimo anni in Italia
sono usciti 5.000 lavoratori dagli stabilimenti. Stiamo
arrivando a un punto zero. Non vogliamo accompagnare allo
spegnimento il sistema dell' automotive del Paese".
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