Bcc di Roma, la maggiore banca
cooperativa italiana, chiude il primo semestre con un utile
netto di 40 milioni di euro (+60%). Come spiega un comunicato,
sono cresciuti anche gli impieghi per finanziamenti alla
clientela, saliti a 9,7 miliardi di euro (+5,6% l'aumento
rispetto al 30 giugno 2021) e la raccolta totale, pari a 14,1
miliardi (+5%).
Sul fronte economico, il margine di interesse semestrale è di
116,2 milioni di euro (+1,4% su base annua) e il margine di
intermediazione di 178,1 milioni (+6,7%). Positivo anche
l'andamento dei crediti deteriorati. L'incidenza dei valori
lordi sul totale degli impieghi si è attestata al 5,5%, in
diminuzione rispetto all'8,8% di giugno 2021. L'incidenza dei
crediti deteriorati netti sugli impieghi si attesta all'1,6%
contro il 3,4% dell'anno precedente. Le sofferenze nette sono
ammontate a 22,7 milioni. La banca "soddisfa abbondantemente gli
attuali vincoli normativi: il CET1 Capital ratio e il Tier1
Capital ratio ammontano al 18,5%, mentre il Total Capital ratio
è pari al 19,7% (erano tutti e tre pari al 16,3% a giugno
2021)".
"Nonostante il difficile contesto economico, la BCC di Roma
ha migliorato i già positivi risultati raggiunti nel 2021", ha
commentato il Presidente di BCC Roma, Maurizio Longhi. "La
solidità patrimoniale ci consente di guardare in maniera serena
al futuro".
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