Tracce di legno compatibile con
quello della porta dell'alloggio della caserma di Arce sono
state trovare nel nastro adesivo che avvolgeva il capo di Serena
Mollicone. E' il dato fornito dai carabinieri del Ris negli
accertamenti tecnici illustrati oggi nel processo a carico di
cinque persone: il maresciallo dei carabinieri Franco Mottola,
ex comandante della stazione di Arce, la moglie Anna Maria, il
figlio Marco, il maresciallo Vincenzo Quatrale e l'appuntato
Francesco Suprano. I Mottola e Quatrale sono accusati di
concorso in omicidio e Suprano di favoreggiamento.
Dall'analisi degli specialisti dell'Arma viene quindi confermato
che la giovane, morta il primo giugno nel 2001 nella cittadina
in provincia di Frosinone, urtò violentemente contro la porta. I
frammenti individuati sono composti da legno, resina e vernice:
elementi che li rendono compatibili con la porta della caserma.
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