Alcune tra le pagine più belle di
Francis Poulenc, uno dei più eclettici e vivaci compositori
della recente storia della musica francese, eseguite dai Fiati
dell'Accademia Nazionale di Santa Cecilia. E' il concerto in
programma il 12 gennaio alle 20.30 all'Auditorium Parco della
Musica di Roma. Da diversi anni le prime parti dell'Orchestra
sono solite riunirsi in piccoli ensemble per programmi che
mettono in risalto l'altissima qualità dei professori di Santa
Cecilia. Dopo il successo degli Archi e dell'Accademia Barocca,
la serata vedrà sul palcoscenico Andrea Oliva (flauto),
Francesco Di Rosa (oboe), Alessandro Carbonare (clarinetto),
Francesco Bossone (fagotto), Guglielmo Pellarin (corno) e Pietro
De Maria (pianoforte).
Poulenc scrisse per il teatro, per orchestra, per coro,
esplorando timbri inusuali, plasmato dal modernismo di Satie,
Debussy e Ravel e aperto anche a contaminazioni con la musica
popolare. Della sua vasta produzione per musica da camera sono
stati scelti brani che mettono in risalto le doti musicali e
tecniche degli interpreti, fino al Sestetto conclusivo nel quale
le caratteristiche timbriche degli strumenti vengono esaltate
con piglio molto lontano dal Romanticismo che aveva dominato
tutto l'Ottocento quanto, piuttosto, con la verve tipica dei
compositori che nella Parigi degli anni Trenta e Quaranta erano
aperti a tutte le novità.
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