(ANSA) - MILANO, 27 LUG - Il governo di Bruxelles è concorde
sull'aumentare "limitatamente" lo standard per le emissioni non
ionizzanti del 5G. I paletti in vigore nella capitale hanno
finora bloccato l'espansione della rete, relegandola a pochi
test circoscritti. Allo stato attuale, l'attivazione è delegata
principalmente all'operatore Proximus, che ha lanciato servizi
in alcuni quartieri periferici, dove i limiti di radiazione sono
anche più alti rispetto alla regione centrale di Bruxelles. Il
governo ha dunque dato il via libera per un importante cambio di
passo, decidendo di "convalidare un aumento sostanziale
dell'attuale standard, portandolo a 14,5 V/m e integrando le
antenne radiotelevisive" secondo la nota diffusa ai media
locali. Attualmente il limite in vigore a Bruxelles è di 6 V/m
(0,096 W/m2), sulla frequenza di riferimento di 900 MHz. Nella
normativa, la potenza massima di radiazione è ulteriormente
dettagliata e si attesta nel range da 0,1 MHz a 300 GHz. Il
tassello dei 14,5 V/m si applica a qualsiasi luogo "accessibile
al pubblico", al chiuso o all'aperto. Che ci si trovi in un
parco o in una stanza d'albergo dunque, non si potrà essere
esposti ad un monte di radiazioni non ionizzanti proveniente
dalle antenne circostanti superiore alla norma. Il testo
legislativo sarà presentato a settembre al parlamento, che dovrà
prendere una decisione "entro il termine fissato all'ultimo
quadrimestre del 2022". L'esecutivo di Bruxelles deciderà
inoltre entro la fine dell'anno su un'armonizzazione della
tassazione delle antenne e sulla vendita dello spettro
multi-banda. (ANSA).
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