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Il club di Trump in Scozia non potrà ospitare The Open

Secondo il Telegraph, la federazione britannica teme proteste

Redazione ANSA LONDRA

(ANSA) - LONDRA, 01 GIU - Un golf club di proprietà di Donald Trump che si trova in Scozia, il Turnberry, è stato inserito dalla Federgolf britannica in una sorta di lista nera che impedirà alla struttura di ospitare per il prossimo futuro il prestigioso torneo The Open Championship, noto anche come The Open o British Open, a causa della controversa immagine che l'ex presidente mantiene nel Regno Unito.
    Secondo quanto riportato dal Daily Telegraph, la R&A, che si occupa dell'organizzazione del più antico torneo di golf al mondo, ha respinto la prospettiva di selezionare il golf club di Turnberry per una delle prossime edizioni. Una decisione destinata a scontentare l'ex presidente degli Stati Uniti che non ha mai fatto mistero di sognare di poter ospitare nel suo club gli Open. L'unica soluzione per Trump, suggerisce il quotidiano britannico, è la cessione con passaggio di proprietà di Turnberry, così da disinnescare le preoccupazioni per la sicurezza per via delle potenziali proteste, facilmente prevedibili qualora Trump fosse in qualche modo riconducibile e associabile al torneo.
    Quattro edizioni del torneo britannico si sono svolte a Turnberry, compresa quella del 2009, prima dell'acquisto di Trump, avvenuto nel 2014 per 60 milioni di dollari. Nel corso dell'ultima visita di Trump, lo scorso maggio, suo figlio Eric aveva dichiarato che erano stati investiti ingenti capitali nel club, seguendo le direttive dello stesso direttore generale della R&A, Peter Dawson, per rendere la struttura più consona possibile agli standard Open. Soldi che evidentemente non sono bastati per convincere il comitato organizzatore a rilasciare l'idoneità alla struttura (ANSA).
   

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