(ANSA) - ROMA, 23 MAG - Cinque anni dopo la prima volta,
l'americano Justin Thomas (67 67 74 67) torna a vincere negli
Usa il PGA Championship superando con un par, alla terza buca
del play-off, il connazionale Will Zalatoris (66 65 73 71),
secondo con beffa. Entrambi hanno chiuso le 72 buche
regolamentari con un totale di 275 (-5) colpi ma, allo
spareggio, l'ha spuntata Thomas che, grazie a questa
affermazione, è passato così dalla nona alla quinta posizione
del ranking mondiale. A Tulsa, in Oklahoma, torneo deludente per
Francesco Molinari, solo 55/o con 288 (70 72 75 71, +8).
"Sono felice e orgoglioso. E' stato un torneo strano e dal
finale incredibile. Ora voglio godermi questa gioia speciale",
la soddisfazione di Thomas. Sul percorso del Southern Hills CC
(par 70), lì dove 15 anni fa s'è imposto per la quarta e ultima
volta Tiger Woods, a trionfare è stato quello che "The Big Cat"
considera come "il fratello che non ho mai avuto". La 104esima
edizione del PGA Championship, segno del destino, non ha sorriso
a Woods - costretto a ritirarsi al termine del terzo round per
"troppo dolore" alla gamba destra, quella operata nel febbraio
2021 dopo il grave incidente d'auto a Los Angeles - ma al suo
fedelissimo Thomas. E proprio Woods è stato tra i primi a
complimentarsi con il 29enne di Louisville. "Grandi
congratulazioni a te per averci creduto fino all'ultimo", il
tweet riservato dal californiano a Thomas.
Figlio e nipote di professionisti della PGA, è diventato il
22esimo golfista a vincere più volte il torneo. Grazie a una
bella rimonta nell'ultimo round che l'ha visto risalire dalla
settima posizione con un parziale di 67 (-3), avvalorato da
cinque birdie e macchiato da due bogey. Per Thomas si tratta
della 15esima vittoria (in 191 presenze) sul PGA Tour (cifra
comprensiva di 2 Major), dove vince da sette stagioni
consecutive (se quest'anno Dustin Johnson non riuscisse a
imporsi sul circuito si tratterebbe della striscia più lunga
nell'era moderna). Era dal 2011 (Keegan Bradley su Jason Dufner)
che il PGA Championship non si decideva al play-off. L'exploit
ha fruttato a Thomas 2.700.000 dollari a fronte di un montepremi
complessivo di 15.000.000. L'ex numero 1 al mondo è diventato
così il sesto golfista, dalla seconda guerra mondiale, a
raggiungere quota 15 successi sul PGA Tour prima di compiere 30
anni.
E s'è unito così a Jack Nicklaus, Johnny Miller, Tom Watson,
Woods e Rory McIlroy. Dopo quello arrivato al Masters nel 2021,
ancora un secondo posto per Zalatoris. Terzo posto ex aequo, con
276 (-4), per Mito Pereira (si tratta del miglior risultato in
un Major di un cileno), che ha chiuso in testa il "moving day",
e per l'americano Cameron Young. Quinto posto con 277 (-3) per
gli inglesi Tommy Fleetwood e Matt Fitzpatrick, oltre che per lo
statunitense Chris Kirk. Top 10 e ottava piazza con 278 (-2) per
il nordirlandese Rory McIlroy. (ANSA).