(ANSA) - PORCIA, 01 APR - Principio di ipotermia e ferite
alle mani causate dai ripetuti tentativi di estrarre il giovane
rimasto imprigionato nell'abitacolo dell'auto. Sono le ragioni
per cui è stato portato in ospedale e ricoverato il giovane
poliziotto che, per primo, si è lanciato in acqua per cercare
disperatamente di salvare la coppia finita nel lago a Porcia,
comune dove risiedeva la vittima, di nazionalità dominicana. Il
giovane è rimasto in acqua a lungo e si è ferito alle mani.
In servizio alla squadra Volante della Questura di Pordenone,
attorno alle 4.50 l'agente ha ricevuto la richiesta di aiuto
dalla Centrale e si è precipitato sul luogo dell'incidente.
Mentre il collega si prendeva cura della fidanzata della
vittima, uscita autonomamente dall'abitacolo, l'agente si è
lanciato in acqua e ha cercato di liberare il giovane. Solo
quando sono giunti i Vigili del fuoco, il poliziotto ha
riguadagnato la riva: è stato soccorso e ricoverato per un
principio di ipotermia e per le ferite alle mani. (ANSA).