Più traffico e meno code sulla
rete autostradale: è il bilancio di Autovie Venete sull'esodo
estivo 2021. Dal 20 luglio al primo settembre i volumi di
traffico sono risultati superiori al 2019 dell'1,95% e le code
in alcuni punti critici si sono ridotte.
Lungo i quasi 240 chilometri di rete sono stati 6,995 mln i
veicoli transitati (5,433 mln leggeri e 1,562 mln pesanti)
rispetto ai 6,862 mln di due anni fa. La giornata di picco è
stata venerdì 30 luglio con 187.668 transiti totali. A un anno e
mezzo dall'inizio dell'emergenza sanitaria, il traffico è quindi
tornato ai livelli pre-pandemici con un incremento, nell'ultima
settimana del periodo preso in esame, del 3%.
Per quanto riguarda le località balneari, il casello di
Latisana ha registrato un +20% dei transiti in uscita; il trend
di San Donà, Cessalto e Meolo-Roncade è vicino al +10%. In calo
del 12% (110 mila transiti in meno) i passaggi alla barriera del
Lisert, anche se il gap è stato parzialmente compensato, con 50
mila transiti, dai risultati ai caselli di Villesse e
Redipuglia. Udine Sud segna invece +19%.
"Nonostante i numeri record di questa estate - osserva
Autovie Venete - non si è mai fatto ricorso a chiusure della A23
nel tratto tra Udine Sud e Nodo di Palmanova. Quest'anno le code
hanno raggiunto un'estensione massima di 2 chilometri", anche
"grazie all'efficacia della terza corsia". Inoltre "non è stato
necessario imporre alcuna deviazione sulla A34 per chi era
diretto verso il Lisert. Le code non hanno mai superato la
soglia di allerta dei 5 chilometri". In calo anche gli
incidenti: su circa 7 milioni di veicoli transitati sulla rete
si sono verificati 77 sinistri rispetto ai 95 di due anni fa. Di
questi 29 hanno visto il coinvolgimento dei mezzi pesanti (-6
dal 2019) e in 23 casi ci sono stati feriti (-10).
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