(ANSA) - DUBAI, 31 GEN - Per rafforzare l'innovazione nelle
scienze della vita, fondamentali sono l'istruzione
interdisciplinare, la ricerca accademica e industriale e un
efficiente coordinamento tra i ministeri per portare avanti
azioni efficaci. A sottolinearlo è la ministra dell'Università e
della Ricerca, Maria Cristina Messa, in collegamento all'Health
Innovation Global Forum, organizzato dal Cluster Alisei al
Padiglione Italia di Expo 2020 Dubai.
"La forza dell'innovazione in salute e scienze della vita è
un fatto, è stato mostrato da come abbiamo realizzato un buon
vaccino in meno di un anno dopo l'inizio della pandemia. È un
fatto storico", ha detto Messa. E per rafforzare l'innovazione
in questi settori, "il primo punto è l'istruzione" e "parliamo
di istruzione interdisciplinare" e non "di una formazione a una
specifica professione, ma anche all'innovazione e
all'imprenditoria", ha evidenziato la ministra. "Il modo per
farlo è offrire agli studenti di oggi diversi corsi che possano
essere complementari a quelli tipici", ha spiegato. Inoltre,
importante è "la ricerca" in tutte le sue articolazioni, perché
"da quella spinta dalla curiosità a quella industriale, devono
essere messe allo stesso livello di interesse e di
finanziamento. Questo è il motivo per cui per il Pnrr abbiamo
investito più di 6 miliardi di euro per partnership
pubblico-private creando reti" per promuovere "lo sviluppo".
Inoltre, dal punto di vista del governo, il sostegno
all'innovazione si ottiene da "un ottimo coordinamento tra
ministeri. Quando parliamo di assistenza sanitaria, parliamo di
università e ricerca, salute, sviluppo e altri ministeri e
dobbiamo condividere azioni comuni. Lo abbiamo fatto ad esempio
sull'intelligenza artificiale", ha sottolineato Messa. (ANSA).