(ANSA) - DUBAI, 30 GEN - Da un'accademia di ristorazione, a
un vero e proprio campus universitario in Abruzzo, dove formare
professionisti nell'ambito della ristorazione collettiva -
ospedaliera, scolastica, aziendale - partendo dal principio del
cibo come valore sociale e miglioramento delle condizioni di
salute della società. Lo ha annunciato lo chef stellato Niko
Romito dal palco del Padiglione Italia di Expo 2020 Dubai, in
occasione dell'incontro "Il cibo del futuro Nutrizione,
trasformazione, nuove competenze", parte del programma del
Regional Day dedicato all'Abruzzo dal padiglione italiano
dell'esposizione universale.
"Nel 2011 ho trasferito il mio ristorante a Castel di Sangro
e ho creato Casadonna, e lì ho deciso di aprire un'accademia di
formazione. Sono passati 10 anni e più di 280 ragazzi si sono
diplomati nel nostro corso e più di 40 hanno coronato il sogno
di aprire un loro ristorante. Oggi, la mia accademia è in
procinto di trasferirsi e diventare qualcos'altro, qualcosa che
evolve", ha raccontato Romito, che al Padiglione Italia gestisce
'Il Ristorante - Niko Romito' di Bulgari, "il ristorante che sta
avendo più successo a Expo, sia dal punto di vista numerico, sia
come spesa per persona".
Ora, l'accademia si trasforma in "un vero e proprio campus
universitario di ricerca e alta formazione", ha annunciato lo
chef. Il progetto sarà realizzato a Castel di Sangro, sarà
pronto in due anni e "sarà incentrato sui temi dell'innovazione
nella trasformazione alimentare, della responsabilità sociale e
della salute. Lo faremo attraverso ricerca, sviluppo e la
diffusione di nuove metodologie e processi che verranno
applicati alla nutrizione collettiva per garantire un cibo
salubre, sostenibile e accessibile", e "lo faremo con uno sforzo
personale del mio gruppo, con il sostegno del pubblico e dei
privati, con collaborazione di università e agroindustrie".
Il progetto è figlio dell'esperienza di "IN-Intelligenza
Nutrizionale", protocollo scientifico di cucina studiato per il
miglioramento della ristorazione negli ospedali realizzato da
Niko Romito insieme all'università La Sapienza di Roma. Il
campus potrà avvalersi ancora del coinvolgimento dell'università
La Sapienza, grazie a un accordo quadro sul tema della
nutrizione. "Sugli aspetti manageriali sarà coinvolta la Luiss
Guido Carli di Roma e saranno coinvolti anche gli atenei
abruzzesi universitari", ha spiegato Romito.
L'obiettivo è "rendere concreto e diffuso un diverso
paradigma della trasformazione del cibo, creare un nuovo
linguaggio sul quale fondare il cardine per uno stile di vita
sano e sostenibile, grazie all'accesso democratico e diffuso
alle masse di un cibo salubre e buono. La qualità e la ricerca
della ristorazione stellata, abbinata ai principi della
salubrità nutrizionale potranno essere messi al servizio della
ristorazione collettiva e dell'industria della trasformazione
alimentare".
Con la pandemia, "ci siamo resi conti che mangiare è vitale,
che migliora la salute. Nel nostro piccolo, possiamo contribuire
svolgendo riflessioni sul cibo", ha detto lo chef stellato. "Mi
chiedo cosa sia il lusso oggi: prima era avere, oggi è
comprendere. Prima era un nome, oggi è un'azione. Era esclusivo,
oggi è democratico. Era l'agio economico, oggi è la salute.
Mangiare bene oggi deve essere una condizione imprescindibile
per tutti" e "i cuochi devono lavorare per questo, studiare per
trovare l'equilibrio tra gusto e salute. Occorrono nuove
competenze e luoghi dove crearle, e l'Italia è pronta a
riprendere la propria leadership sul cibo buono e sano. Il
Padiglione Italia all'Expo lo sta dimostrando", ha concluso.
(ANSA).