(ANSA) - DUBAI, 24 GEN - Le sfide che vive il mondo, tra le
quali le disuguaglianze, e l'accelerazione della trasformazione
digitale, in combinazione con gli effetti devastanti della
pandemia, "ci hanno messo di fronte a una scelta generazionale:
continuare questo percorso non sostenibile oppure cambiare
radicalmente. Queste sfide richiedono una ricalibrazione urgente
e nuovi equilibri delle relazioni tra di noi, con il pianeta e
con la tecnologia". Di fronte a questa realtà, nasce la
necessità di "un nuovo contratto sociale per l'educazione, che
l'istruzione superiore può aiutare a costruire". Lo ha detto
l'ex ministra dell'Istruzione e vice direttrice-generale Unesco
per il Settore Educazione, Stefania Giannini, intervenendo
virtualmente all'evento "International UNESCO Chairs Forum on
the Futures of Higher Education", organizzato da Unesco e il
Padiglione Italia di Expo Dubai 2020 in occasione della Giornata
Internazionale dell'Educazione.
Per dare il suo contributo, "l'istruzione superiore deve
trasformarsi, essere più inclusiva, aperta, resiliente e
sbloccare il potenziale dell'innovazione. Il dialogo tra le
Cattedre Unesco e i colleghi di tutto il mondo possono davvero
contribuire a questa agenda comune, in vista della Conferenza
Mondiale dell'Unesco sull'Istruzione Superiore che si terrà a
maggio a Barcellona", ha spiegato Giannini. "Abbiamo bisogno di
una nuova cultura di cooperazione e collaborazione per favorire
il rafforzamento di partnership e reti". (ANSA).