(ANSA) - DUBAI, 19 GEN - La sostenibilità è un elemento
imprescindibile per il settore privato, fondamentale non solo
per fare meglio a livello economico o nell'attrazione di
investimenti, ma soprattutto per garantire competitività e
resilienza al business nel lungo periodo. E' uno dei principali
risultati emersi dal position paper "Italian Business and
Decarbonization: a just and inclusive transition", realizzato
dall'Un Global Compact Network Italia e presentato oggi al
Padiglione Italia di Expo 2020 Dubai.
Il rapporto è stato sviluppato del 2021 dallo Un Global
Compact Network Italia con il supporto tecnico di Carbonsink,
con l'obiettivo non solo di valorizzare le esperienze delle
imprese italiane, ma anche di individuare le sfide e le
opportunità che la decarbonizzazione pone e offre al settore
privato. Hanno partecipato alla realizzazione del documento più
di 30 aziende italiane provenienti dai settori più
rappresentativi del tessuto imprenditoriale, che nel documento
sono presentate come business-case di impegno nel contrasto al
cambiamento climatico.
"Le aziende italiane stanno portando avanti una importante e
radicale trasformazione verso la sostenibilità, ma purtroppo non
tutte, il che significa che dobbiamo lavorare molto per
accelerare la transizione, l'impegno e anche per convincerle -
in particolare le piccole e medie imprese - che non c'è
alternativa", ha sottolineato il ministro delle Infrastrutture e
della Mobilità sostenibili, Enrico Giovannini, intervenuto
all'evento. "Se le politiche pubbliche sono coerenti con
l'Accordo di Parigi e altri orientamenti dell'Ue, il modo in cui
gare e progetti saranno portati avanti nei prossimi 10 anni sarà
radicalmente diverso, e le aziende che saranno pronte a questo
cambiamento avranno un'opportunità di business incredibile", ha
sottolineato, spiegando come attraverso gli investimenti del
Pnrr, il governo guarda alla sostenibilità "in modo olistico".
"Questo importante paper rappresenta una forte collaborazione
tra il Global Compact, la rete locale italiana e le società", ha
sottolineato Sanda Ojiambo, direttrice esecutiva del Global
Compact dell'Onu. "Alle Nazioni Unite sottolineiamo la necessità
di decarbonizzare le economie e di spostare i sussidi per i
combustibili fossili verso le energie rinnovabili, e a questo
proposito il settore privato ha un ruolo molto importante".
Le conclusioni del paper evidenziano la necessità di una
forte partenariato tra pubblico e privato nel mobilitare risorse
economiche verso la decarbonizzazione, a partire
dall'elettrificazione e le energie rinnovabili. Importante
inoltre il coinvolgimento di fornitori sostenibili e pmi nella
strategia aziendale per diffondere una cultura per la
sostenibilità. Infine, la necessità di creare condizioni esterne
abilitanti per supportare la transizione dal punto di vista
economico, normativo e culturale. In questo senso, "il Pnrr sarà
un'opportunità chiave per una trasformazione vera, inclusiva e
sostenibile", ha detto Marco Frey, presidente dell'Un Global
Compact Network Italia.
La presentazione del paper è stata l'occasione per alcune
aziende italiane che hanno partecipato al documento di
raccontare il loro impegno per la decarbonizzazione, attraverso
gli interventi di Ernesto Ciorra, direttore Innovazione e
Sostenibilità di Enel; Massimiliano Garri, direttore Innovation
& Market Solutions del Gruppo Terna; Marco Troncone, ad di
Aeroporti di Roma; Fabrizio Favara, chief strategy officer del
Gruppo Ferrovie dello Stato; Renata Mele, senior vice president
Sustainability, Chief Technology & Innovation Office di
Leonardo; Ugo Salerno, ad di Rina; Andrea Maggiani, fondatore e
ad di Carbonsink. (ANSA).