(ANSA) - DUBAI, 15 GEN - Nella ricerca volta a mitigare e
fornire soluzioni al cambiamento climatico, la Regione Lazio "è
all'avanguardia in Europa" e "l'Expo Dubai è un luogo strategico
per lanciare un messaggio forte, netto sulla sostenibilità,
perché la Regione Lazio ha messo in campo in questi anni una
serie di strategie per programmare uno sviluppo che sia in linea
con il tempo e possa contrastare il cambiamento climatico.
Dall'Expo, questo messaggio più arrivare ancora più forte". Lo
ha dichiarato Quirino Briganti, coordinatore Expo 2020 Dubai
della Regione Lazio, a margine dell'evento "L'impegno della
Regione Lazio nella transizione ecologica", realizzato il 14
gennaio al Padiglione Italia di Expo 2020 Dubai.
Il forum ha visto la partecipazione di "una serie di
ricercatori universitari" che hanno illustrato "quanto il
sistema della ricerca del Lazio ha messo in campo per dare quei
servizi per mitigare il cambiamento climatico e cercare di
fornire soluzioni", ha spiegato Briganti. "Lo sforzo è passare
da un'economia lineare a un'economia circolare. Tutto questo
deve avvenire con capacità e la consapevolezza che l'aumento
delle emissioni di anidride carbonica sta determinando un
rischio fortissimo per il nostro pianeta. L'ambiente è un tema
sempre più interdipendente, quindi è necessario adottare
soluzioni d'emergenza che possono dare un futuro alle giovani
generazioni", ha sottolineato. "Nel Lazio queste strategie sono
già una realtà ed è una sfida che la regione ha voluto prendere,
portando a Dubai una serie di interessanti intuizioni dal punto
di vista scientifico che potranno anche essere di riferimento
per il dibattito del mondo accademico internazionale".
E parlando di mondo accademico, "le università del Lazio sono
da sempre molto sensibili al tema della sostenibilità", ha
spiegato il presidente del Comitato Regionale Universitario del
Lazio (Crul) Stefano Ubertini. "Abbiamo una serie di iniziative"
e "anche nella ricerca, la sostenibilità è un driver molto
forte, abbiamo un centinaio di progetti finanziati dalla
comunità europea, dal ministero dell'Università nonché dalla
Regione Lazio, che negli ultimi anni ha fatto moltissimo per il
sistema accademico laziale. Anche dal punto di vista dei
laureati in materie Stem stiamo crescendo molto. Siamo un
sistema universitario molto grande, abbiamo circa 210 mila
studenti e molti sono in materie Stem, dove stanno aumentando i
numeri anche delle studentesse".
"La ricerca ha un ruolo fondamentale" nel far passare
l'innovazione dal mondo accademico a quello delle imprese, ha
sottolineato Ubertini. "Lo abbiamo visto durante la pandemia e
lo stiamo vedendo adesso nelle nuove progettazioni legate al
Pnrr. In questo, le università laziali si stanno coordinando per
partecipare a tutte le iniziative che stanno nascendo. Partiamo
da tecnologie da sviluppare che alla fine di questo percorso
potranno sicuramente diventare dei prodotti, e questo percorso
lo stiamo facendo insieme alle imprese del territorio e di tutto
il Paese". (ANSA).